SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

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lunedì 14 settembre 2009

LA STORIA DELLA RANOCCHIA



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I lavoratori hanno riportato lesioni guaribili in trenta e sette giorni
"Mi hanno detto: che cazzo vuoi, fammi vedere il permesso di soggiorno"
"Botte dai leghisti perché albanesi"
Aggrediti due camerieri a Venezia

VENEZIA - Aggrediti e malmenati da un gruppo di persone vestite di verde. E' la denuncia di due camerieri albanesi di un ristorante dietro Piazza San Marco, a Venezia. L'episodio, avvenuto ieri e confermato dalla questura di Venezia, è stato reso noto dal consigliere comunale dei Verdi, Beppe Caccia, per il quale si è trattato di una aggressione a sfondo razzista messa in atto da "squadristi militanti della Lega".

I due camerieri, che hanno riportato lesioni guaribili in trenta e sette giorni e ora si riservano di presentare una denuncia insieme al titolare del ristorante, hanno raccontato di avere avuto un diverbio con uno dei quattro aggressori poco prima della colluttazione.

A quanto si apprende, ieri le 11,40 alla Briccola in Calle degli Specchieri, è entrato un giovane sui trent'anni, visibilmente ubriaco e con un amaglietta con slogan leghisti. Che, all'improvviso, ha iniziato a battere con il pugno contro la vetrina del ristorante. A quel punto uno dei camerieri, di nazionalità albanese, è uscito per allontanarlo.

Per tutta risposta sono partiti gli insulti: "Che cazzo vuoi, fammi vedere il permesso di soggiorno". A quel punto la situazione è degenerata. "Sono entrati in sette-otto, tutti leghisti, ed è successo l'inferno - raccontano i lavoratori - Hanno buttato a terra una lattina di birra, poi hanno rovesciato tavoli e sedie, sfasciando mezzo locale. Avevamo davvero paura". L'aggressione è continuata con le botte al cameriere albanese. Poi gli aggressori soo scappati e si sono mischiati con i manifestanti della Lega radunati nei pressi.

sabato 12 settembre 2009

IL MORTAIO

Secondo Bossi il caso escort è organizzato dalla mafia.
Ecco perchè è stato organizzato bene.

Lotta alla Mafia

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Domande senza risposta:

Perchè a Borsellino e a Falcone la Mafia manda le bombe e a Silvio le zoccole?

Ma come cattolico corro rischio che se mi dichiaro contro la Mafia mi ritrovo una puttana ne letto? Farei Peccato Mortale.

Come Siciliano ho dichiarato e fatto azioni manifestazioni e denunce contro mafiosi, ma non ho mai avuto la fortuna di essere ripagato neanche con un zoccoletta. Dove ho sbagliato?


giovedì 10 settembre 2009

DORMIRE CON IL PROPRIO PARTNER FA MALE ALLA SALUTE

Dormire con il proprio partner fa male alla salute. E' quanto emerge da una ricerca svolta dall'Università del Surrey, che ha evidenziato come una coppia che persiste a dormire insieme, nonostante uno disturbi l'altro vuoi perché russa o vuoi perché si muove nel sonno, può incappare in depressione, problemi di cuore, respiratori e persino tensioni nella coppia. Secondo i ricercatori, quindi, è preferibile dormire in letti separati.

Il test è stato svolto su 40 coppie. "L'intimità fa bene alla salute emotiva, il sonno a quella emotiva, fisica e mentale - ha spiegato il dottor Neil Stanley, direttore dello Sleep Lab (Laboratorio del sonno) alla Surrey University -. Dormire è la cosa più egoista che ci sia. La gente dice che è di conforto avere il partner accanto quando si dorme. Ma devi essere sveglio per accorgertene".

Stanley ha spiegato che condividere il letto matrimoniale è frutto della rivoluzione industriale, mentre in epoca vittoriana era più comune per marito e moglie dormire separati.

mercoledì 9 settembre 2009

9 SETTEMBRE: GIORNATA DELLA NON-VIOLENZA SULLE DONNE


Contro ogni tipo di violenza sulle donne. Questa è un'iniziativa intelligente.

Per dimostrare il vostro appoggio mercoledì 9 settembre indossate qualcosa di bianco, il colore della purezza.

Si terrà tra il 9 e il 10 settembre alla Farnesina la Conferenza Internazionale sulla Violenza contro le Donne, nell’ambito delle iniziative della Presidenza italiana del G8. Secondo quanto rende noto il dipartimento delle Pari Opportunità in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, la conferenza sarà incentrata sul tema della violenza sulle donne, problema “incredibilmente diversificato, pervasivo e protetto spesso dall’accondiscendenza e dall’omertà sociale nei confronti di crimini che vengono considerati cultura corrente, spesso dalle donne stesse, inconsapevolmente condizionate dal contesto in cui vivono”, come si legga dalla nota diffusa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. La conferenza ha come obiettivo principale quello di dare voce e speranza alle vittime di questo fenomeno diffuso in ogni continente con caratteristiche peculiari a seconda del paese in cui si manifesta. Obiettivo della Conferenza è infatti quello di definire una “geopolitica della violenza, differenziata a seconda degli usi e costumi sociali, culturali, politici, e religiosi”.

martedì 8 settembre 2009

IL TESTAMENTO BIOLOGICO

Se ne è parlato molto negli ultimi mesi, a finora in Italia, differenza di altri Paesi, non esistono leggi specifiche. Stiamo parlando del testamento biologico, disposizioni che si lasciano per le terapie e le cure alle quali ci si vuole o meno sottoporre nel caso di malattie cerebrali irreversibili o invalidanti o che costringano a trattamenti permanenti con sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione. Nel caso in cui il malato non possa esprimere la propria volontà, nel nostro Paese, la decisione sui trattamenti passa ai parenti di primo grado o ai rappresentanti legali.
In Parlamento, sul testamento biologico, esiste un disegno di legge pendente. Invece, negli Usa il testamento biologico esiste dal 1991, in Inghilterra dal 1993. In Canada e Australia ha valore legale, ma solo in alcuni Sati. In Belgio si possono scegliere cure e trattamenti e dal 2002 è prevista l'eutanasia. In Danimarca le dichiarazioni anticipate sono conservate in una banca dati. In Francia una legge del 2005 riconosce il rifiuto all'accanimento terapeutico. Anche in Spagna riconosce al paziente il diritto a esprimere le proprie volontà.

lunedì 7 settembre 2009

RENZO BOSSI, IL LADRONE DA 12 MILA EURO AL MESE



(NON METTO FOTO, PERCHE' SAREBBE COME FARGLI PUBBLICITA')

La notizia non è fresca ma è passata a mio avviso troppo inosservata.
Il carissimo Europarlamentare della Lega Nord Francesco Speroni, che da sempre spinge, per ottenere consenso elettorale, su tattiche demagogiche come sbraitare contro le pratiche nepotiste di Roma ladrona, ha scelto un nuovo “assistente accreditato al Parlamento europeo”.
Provate ad indovinare chi è il fortunato… dai che la risposta è semplice: ovviamente il figlio del Boss. Renzo Bossi.
E così un ragazzino senza alcun merito se non quello di essersi fatto bocciare per ben tre volte alla maturità, si ritrova a fare il portaborse in Europa alla faccia di tutti i precari laureati d’Italia.
Ma la parte più scioccante arriva adesso. Sedetevi e prendete un bel respiro perché quello che state per leggere vi farà incazzare come bestie.
Pare che il signorino “Schiavi di Roma Mai” guadagni ben DODICIMILA (12000) euro mensili. Una cifra decisamente spropositata per un somaro. Evviva l’Italia… o in questo caso forse è meglio dire: Evviva la Padania!
Fonte Usata: Marco Travaglio
NB: Pare che Renzo Bossi percepisca questi 12mila euro tramite un’invenzione di poltrona ancora più subdola, cioè tramite una carica costruita ad hoc in un osservatorio dell’Expo di Milano:
Dopo aver lanciato su Facebook il gioco “Rimbalza il clandestino”, suo figlio Renzo è stato nominato membro di un osservatorio dell’Expo di Milano. Attraverso quali canali di reclutamento e in ossequio a quali criteri suo figlio ha ottenuto tale nomina da 12mila euro al mese? (Fonte)http://www.byteliberi.com/2009/09/renzo-bossi-il-ladrone-da-12mila-euro-al-mese.html

PEDAGGI AUTOSTRADALI IN ACCELLERATA


Lo scorso maggio, proprio alla vigilia delle ferie estive, le tariffe autostradali hanno subito un aumento del 4,2 %: il secondo più alto tra quelli registrati negli ultimi 15 anni. In un periodo in cui ci sono forti difficoltà economiche, ma nel quale se non altro si registra una riduzione delle tensioni inflazionistiche, la scelta di aumentare le tariffe dimostra ancora una volta la scarsa attenzione ai problemi delle famiglie.

Bisogna anche sottolineare che l'ultimo aumento è molto superiore alla media di quelli registrati dal maggio 2006 a oggi, che si aggira intorno al 3%. Insomma, i pedaggi sono più carima i servizi forniti continuano a essere di bassa qualità, come dimostrano gli ingorghi estivi registrati a Mestre e lungo la Salerno-reggio Calabria.

venerdì 4 settembre 2009

SEMPRE PIU' PRESTITI PER GLI ITALIANI

Secondo una ricerca Assofin, lo scorso anno gli italiani hanno ottenuto prestiti per 60,7 miliardi di euro (+1,4% rispettto al 2007).
Cresciuto anche l'importo medio, passato dai 10.600 euro nel 2007 agli 11.200 del 2008. Da segnalare il forte aumento della cessione del quinto dello stipendio (+39%), cui fa da contraltare il crollo dei prestiti finalizzati all'acquisto di motocicli (-18,7%) o autovetture (-14,4%) nuove. Dall'indagine emerge anche che il tasso medio in Italia è superiore di circa 1,3% a quello dell'aera euro. Aciò si deve sommare una scarsa trasparenza.

NON SEMPRE BASTA UN GUINZAGLIO


Non basta legare al guinzaglio il cane per essere sollevati da ogni responsabilità. La Corte di Cassazione (sentenza n.11570/09) ha accolto il ricorso di una signora milanese di 81 anni che, mentre prendeva le scale della metropolitana appoggiandosi al corrimano, è stata attaccata da un cane di piccola taglia, legato con un guinzaglio dal proprietario alla barriera d'ingresso della metro. La signora è caduta, riportando lesioni.

La Corte d'appello di Milano, confermando la decisione di primo grado, aveva negato il risarcimento alla donna, sostenendo che avrebbe dovuto accorgersi del cane legato e evitarlo. La Suprema corte ha invece dato ragione alla signora: il proprietario, anche se aveva legato il cane, in questo caso è stato ritenuto responsabile dei danni provocati.

DIFENDERSI DALLE BANCHE

ISTITUTI DI CREDITO
RENDIAMOCI CONTO: UN'INIZIATIVA A FAVORE DEI CONSUMATORI

Si chiama RENDIAMOCI CONTO, il progetto lanciato dal ministero dell'Economia insieme ad Altroconsumo e ad altre assssociazioni dei consumatori. L'obbiettivo è fornire ai cittadini un'informazione ampia, chiara e completa sui servizi bancari, le garanzie e le pratiche commerciali sleali, tale da garantire una scelta migliore e più conveniente per il consumatore.
In particolare l'iniziativa focalizza su tre punti principali:

1 - servizi creditizi, per valutare la convenienza di un conto corrente rispetto agli altri presenti sul mercato
(numero verde 800.449966 dal lunedì a venerdì dalle 9 alle 13);
2 - pratiche commerciali non corrette per saperne di più sui comportamenti che rischiano di danneggiare i consumatori. A questo proposito si può consultare il vademecum del sito;
3 - garanzie che i prodotti in conformità dei servizi
(numero verde 800.088265 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13).

mercoledì 2 settembre 2009

POSTE ITALIANE NEL MIRINO DELL'ANTITRUST


L'Autorità per la concorrenza e il mercato ha aperto un'istruttoria per verificare se Poste Italiane abusa della sua posizione dominante nei servizi di incasso e pagamento. La procedura di infrazione riguarda le modalità di pagamento dei bollettini postali e l'ammontare di questo costo.
Poste Italiane applica una commissione di 1,10 euro a bollettino; commissione anche nulla, invece, per chi beneficia dei versamenti.
Si tratta cioè delle aziende erogatrici di servizi (come, per esempio, luce, acqua, e gas), ma anche della pubblica amministrazione e degli enti locali. Un onere che, quindi, grava esclusivamente su chi effettua il versamento e che disincentiva le grandi aziende dal cercare strumenti di incasso alternativi. L'istruttoria si chiuderà entro aprile 2010.
Ricordiamo che la domiciliazione delle bollette in banca è nella maggioranza dei casi gratuita.

STALKING: ECCO IL TESTO CONTRO GLI ATTI PERSECUTORI

ROMA
Ecco le principali novità del provvedimento sulle molestie insistenti, il cosiddetto ’stalking’, approvato a Montecitorio e che ora passa all’esame del Senato.
ATTI PERSECUTORI - E' stato introdotto nel codice penale il reato di molestie insistenti. All’articolo 612 sulle minacce contro la persona è aggiunto il 612-bis che prevede misure contro gli «atti persecutori»: «È punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni - recita il nuovo articolo - chiunque molesta o minaccia taluno con atti reiterati e idonei a cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero a ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero a costringere lo stesso ad alterare le proprie scelte o abitudini di vita».
AGGRAVANTI - La pena è aumentata se il fatto è commesso dal coniuge anche se separato o divorziato o da persona che sia o sia stata legata da relazione affettiva con la persona offesa. La pena è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso a danno di un minore, di un soggetto diversamente abile, di una donna in stato di gravidanza ovvero con armi, o da persona travisata, o con scritto anonimo.
QUERELA ENTRO SEI MESI - Il delitto è punito a querela della persona offesa. Il termine per la proposizione della querela è di sei mesi. Si procede tuttavia d’ufficio se il fatto è commesso nei confronti di un minore o di persona diversamente abile nonché quando il fatto è connesso con altro delitto per il quale si deve procedere d’ufficio.
ERGASTOLO - Se il molestatore si spinge fino all’omicidio della vittima di stalking è punito con l’ergastolo.
AMMONIMENTO - Fino a quando non è proposta querela per il reato di stalking la persona offesa può esporre i fatti all’autorità di pubblica sicurezza avanzando richiesta al questore di ammonimento nei confronti del molestatore. La richiesta è trasmessa senza ritardo al questore che, assunte se necessario informazioni dagli organi investigativi e sentite le persone informate dei fatti, se ritiene fondata l’istanza, ammonisce oralmente il soggetto nei cui confronti è stato richiesto il provvedimento, invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge e redigendo processo verbale. Se il soggetto ammonito continua a molestare la sua vittima, si procede d’ufficio contro di lui e la pena è aggravata di almeno un terzo. INTERCETTAZIONI - Per raccogliere prove del reato di stalking è consentito disporre intercettazioni telefoniche.
DIVIETO DI AVVICINAMENTO - Con il provvedimento che dispone il divieto di avvicinamento il giudice prescrive all’imputato di non avvicinarsi a luoghi determinati abitualmente frequentati dalla persona offesa o di mantenere una determinata distanza da tali luoghi o dalla persona offesa. Se sussistono ulteriori esigenze di tutela, il giudice può prescrivere all’imputato di non avvicinarsi a luoghi determinati abitualmente frequentati da prossimi congiunti della persona offesa o da persone con questa conviventi o comunque legate da relazione affettiva o di mantenere una determinata distanza da tali luoghi o da tali persone. Il giudice può anche vietare all’imputato di comunicare attraverso qualsiasi mezzo con la vittima.
MISURE A SOSTEGNO DELLA VITTIMA - Le forze dell’ordine, i presidi sanitari e le istituzioni pubbliche che ricevono dalla vittima notizia di reato di atti persecutori hanno l’obbligo di fornire alla vittima stessa, tutte le informazioni relative ai Centri Antiviolenza presenti sul territorio, ed in particolare nella zona di residenza, e di provvedere inoltre ad accompagnare la vittima presso tali strutture, qualora ne faccia espressamente richiesta. NUMERO VERDE - Istituito, presso il Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, un numero verde nazionale a favore delle vittime attivo 24 ore su 24.

giovedì 27 agosto 2009

SHOAH - GERMANIA,CONSEGNATI A NETANYAHU PROGETTI DI AUSCHWITZ


21:58 - ESTERI- 27 AGO 2009
Saranno esposti allo Yad Vashem il prossimo gennaio Berlino,

27 ago. - Le autorità tedesche hanno consegnato al premier israeliano Benjamin Netanyahu, oggi in visita in Germania, i progetti architettonici del campo di sterminio di Auschwitz scoperti l'anno scorso a Berlino, importanti per la comprensione della genesi del genocidio nazista, che saranno messi in mostra allo Yad Vashem, il museo dell'Olocausto di Gerusalemme. I 29 bozzetti di Auschwitz, costruito nella Polonia occupata, risalgono al 1941 e includono progetti dettagliati delle infrastrutture del campo, tra cui le camere di spidocchiamento e i forni crematori. I disegni sono stati ritrovati per caso in un vecchio appartamento di Berlino. Il presidente dello Yad Vashem, Avner Shalev, ha detto che i progetti saranno esposti al Museo il 27 gennaio 2010, in occasione di una mostra speciale per il 65esimo anniversario della liberazione di Auschwitz.

CONTINUANO LE VERGOGNOSE PERFORMANCE DELLA LEGA


L'ex leader pd: «chiederò a Maroni di adoperarsi perché venga immediatamente cancellato»
Veltroni: «Via da Facebook lo slogan razzista della Lega di Mirano»
«Tortura gli immigrati clandestini»: la frase appare come immagine di profilo. Tra gli «amici» Bossi e Cota

Lo slogan leghista su Facebook.

MILANO - L'hanno usata come immagine del profilo. Il simbolo della Lega Nord e, in basso, lo slogan: «Immigrati clandestini, torturali. È legittima difesa». La frase choc è apparsa su Facebook, in un profilo che sembra essere quello della sezione di Mirano della "Lega Nord". Ed è ovviamente rimbalzata anche all'esterno del social network.

LA DENUNCIA - L'«Osservatorio Antiplagio», blog di vigilanza sulla tv e sui media, ha scritto una lettera al presidente della Camera, Gianfranco Fini, al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, alla polizia postale e alla Guardia di finanza per denunciare la vicenda. «Tra gli oltre 430 amici del gruppo - si legge - compaiono un centinaio di link di circoli della Lega Nord sparsi in tutta Italia, compreso quello di Milano, e di due parlamentari leghisti: il leader, nonché deputato e ministro delle Riforme, Umberto Bossi, ed il capogruppo alla Camera dei deputati, Roberto Cota. L'adesione di esponenti della maggioranza di governo ad un gruppo xenofobo fa piena luce sulle nuove norme anti-immigrazione. E conferma, se mai ve ne fosse bisogno, che la fine degli extracomunitari nei lager di ''accoglienza'' di Gheddafi o il loro annegamento in mare sono auspicati anche da rappresentanti delle Istituzioni».
VELTRONI - Dura anche la denuncia di Walter Veltroni. «Stamattina aprendo Facebook ho visto un'e-mail inviatami da un'amica di Brescia - scrive l'ex segretario del Partito democratico - è la foto che la sezione di Mirano della Lega Nord usa come immagine di profilo. È un manifesto con il simbolo della Lega e sotto la scritta 'Immigrati clandestini, torturarli è legittima difesa. Io credo che questo sia inaccettabile - sottolinea Veltroni - È contrario ad ogni forma di civiltà, prima ancora che alla nostra storia e alla nostra tradizione di emigranti». Veltroni annuncia: «Chiederò al ministro degli Interni Maroni di adoperarsi perchè venga immediatamente cancellato».

mercoledì 26 agosto 2009

BONUS SOCIALE: UNO SCONTO, MA SOLO PER ALCUNI


Da gennaio è attivo anche in Italia il bonus sociale, lo sconto sulla bolletta elettrica per le famiglie in difficoltà economica.
L'importo dell'agevolazione è diverso a seconda del numero dei componenti della famiglia. Il minimo, per un nucleo di una famiglia di una o due persone, è di 58 euro. Il bonus sociale dura 12 mesi, ogni anno si deve chiedere il rinnovo.

CHI NE HA DIRITTO
Per ottenere il bonus sociale bisogna:

1 - averee un Isee (indicatore situazione economica equivalente) non superiore a 7.500 euro: per chi ha almeno quattro figli il limite è di 20 mila euro;

2 - limitare la potenza del contatore: fino a famiglie con 4 persone il contatore non deve avere potenza superiore a 3 KW. Si sale a 4,5 KW per le famiglie più numerose.

COME FARE A OTTENERLO
La domanda va presentata al Comune di residenza o a un ente designato (come un Caf), allegando alcuni documenti.

1 - copia carta d'identità

2 - modulo di richiesta (si trova in Comune, sul sito internet dell'Authority e sul sito http://www.sgate.anci.it/)

3 - copia dell'Isee della famiglia, che si può richiedere e ottenere gratuitamente rivolgendosi a un Caf o iun Comune.

lunedì 24 agosto 2009

RAZZISMO, NAZISMO, LEGA o......

Il 1° ottobre 1933 il grande scienziato Albert Einstein disse:

« Non riesco a comprendere la passività della risposta di tutto il mondo civile a questa moderna barbarie. Il mondo non vede che Hitler punta alla guerra? »

Adesso sto assistendo alla stessa escalation in Italia?
Hanno cambiato nome, il colore della bandiera, ma guardando le assemblee con le bandiere che sventolano, i canti o gli slogan che vengono pronunciati e gridati mi sembra di rivedere uno dei filmati di quegli anni.
Dove stiamo andando o almeno dove stiamo arrivando?, anche questa volta passivamente speriamo che sia una cosa che finirà e che sarà solo circoscritta?
Su Facebook ho contatti e ho conosciuto anche persone che non mi davano un'impressione cattiva. E' possibile che riescono a mascherare bene il LUPO che hanno dentro di sè?
Il lupo è un animale che ho sempre ammirato, ma in questo caso lo uso in un senso dispregiativo più simile ad una iena che si ciba della carogne.
E per carogne intendo "idee politiche", che non rappresentano l'Italia e gli Italiani.
E' vero che ci siamo sempre proclamati cattolici, umanitari, soccorritori, siamo partiti per le Crociate, affrontiamo tutti i giorni i Talebani, andiamo nei lebbrosari in India, scendiamo sempre in piazza quando qualcosa non ci piace e questa volta? Cosa sta succedendo? Queste idee, che mi sembra stiano invece diventando una realtà tangibile, ci piacciono? Come mai non assisto a cortei per controbattere tutto quanto? C'è forse paura, menefreghismo oppure appoggio di idee-realtà che stanno prendendo una strada che continuo a dire non mi piace?
Il colore che è stato usato è uno dei colori della nostra bandiera. Una bandiera che finchè mi proclamerò italiana sarò orgogliosa di avere, ma che invece mi sembra venga usato solo per fare una macchia di colore come fu il nero dal 1933 in poi.
Il partito nazista seguì i suoi scopi attraverso la persecuzione delle persone considerate impure, specialmente nei confronti di ben precise minoranze, quali quella ebraica, quella zingara e quella omosessuale, così come contro gli oppositori politici.
L'ultima trovata è stata in questi giorni un gioco sporco e razzista "CACCIA AL CLANDESTINO", ignobile nel suo genere e ho dovuto leggere che c'è chi difende la persona che l'ha inventato e lo pubblicizza.
Credo che per adesso altre parole siano solo superflue, ma sicuramente avrò ancora modo di dire la mia nei prossimi giorni.
Per adesso solo ed esclusivamente

VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA !!!!!

BOSSI: ATTACCANO MIO FIGLIO, MA L'OBIETTIVO SONO IO

UN POLITICO CHE SI RIVOLGE AGLI ITALIANI CON QUESTI GESTI, NON MI RAPPRESENTA NELLA MANIERA PIU' ASSOLUTA E SFIDO CHIUNQUE A DIRE IL CONTRARIO.
NON RAPPRESENTA NE' ME NE' LE MIE IDEE.
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Ieri alle 9.04
- Il figlio Renzo denunciato dall'Arci: istigazione a odio razziale

Schio (Vicenza), 23 ago. (Apcom) - Il leader della Lega, Umberto Bossi, difende il figlio Renzo, denunciato oggi dall'Arci per "istigazione all'odio razziale" in quanto curatore della pagine Facebook della Lega che contiene il giochino "Rimbalza il clandestino". "Ora accusano mio figlio di aver creato il gioco ma mio figlio ha un'azienda che crea programmi per computer. E lui non si trovava nemmeno in Italia. E' una str... Era in Francia, a Mentone, e ha accompagnato il fratellino a EuroDisney, a Parigi". Dal palco della festa della Lega, Bossi ieri sera ha riferito le parole del figlio: "Papà mi attaccano, ma lo fanno contro di te". "Sì, certo, lo so". Bossi ha riferito che il figlio Renzo aveva intenzione di sporgere denuncia ma che lui stesso glielo ha sconsigliato: "No, lascia stare, la giustizia è molto piccola, vedrai che li assolvono". La denuncia contro Renzo Bossi, il figlio di Umberto, per istigazione all'odio razziale derivante dal gioco 'Rimbalza il clandestino' pubblicato sulla pagina Facebook del partito della Lega è arrivata dall'Arci, secondo cui "indicare esseri umani come oggetto di un gioco è crudele". "A fronte di quello che succede nel Canale di Sicilia dove la gente viene respinta, affondata e muore davvero - spiega il responsabile immigrazione dell'Arci, Filippo Miraglia - il fatto che la Lega, che detta la linea al Governo su questa materia, si permetta anche in maniera cinica e senza alcun rispetto per la vita umana di giocare sulla scomparsa dei barconi rappresenta un incitamento all'odio razziale". Nel videogame appare l'immagine dell'Italia circondata da barconi di clandestini. Con il mouse bisogna farli sparire. Per il leader della Lega, poi, le polemiche sull'inno e sul cappello da alpino indossato due giorni fa ad una festa in Cadore sono alimentate dai "poteri forti, dai direttori dei giornali. "L'ho capito subito. E questo è anche naturale. Ma se non rompessero le scatole così sarebbe meglio...". Parlando a una festa della Lega, Bossi è tornato sulla questione dell'inno, un argomento, ha sostenuto, utilizzato per colpire il consenso crescente della Lega: "Noi abbiamo il nostro inno, il 'Va pensiero'. Tutti i simboli meritano rispetto, perfino quello italiano".