SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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mercoledì 10 febbraio 2010

VOGLIO ANDARE VIA DALL'ITALIA!


Chiamatemi BASTARDA!

Ma anche stamattina devo leggere l'ennesima castroneria!

Sono scurrile? per forza! come si fa a non esserlo!
Ma quante ne inventano a pro suo!
Sapete perfettamente che ho un negozio da una vita! Ebbene ne ho subite di angherie da parte di leggi normative pagamenti multe interessi impiegati che non capivano un ....lasciamo stare cosa!
Un giorno decido di aiutare un povero cristo che cercava lavoro. Mi distribuisce i volantini! Non solo ho perso due mattinate per i permessi, ma siccome l'impiegato ha riempito come voleva lui il foglio (secondo me l'ha fatto apposta), dopo due mesi mi è arrivata anche una multa! Dopo quello che avevo pagato e la rottura per fare i permessi.
L'ULTIMA CHE MI HA FATTO ARRABBIARE?
Ebbene siccome stiamo entrando in campagna elettorale per le regionali hanno firmato il condono per i cartelli elettorali. Libertà assoluta solo per chi e per cosa vogliono certi personaggi, mentre per noi cittadini che paghiamo!!!!!! cosa ci rimane?
Aspetto soltanto che firmino anche un condono per tutto l'abusivismo edilizio che sta facendo crollare mezza Italia con danno e deturpamento del paesaggio, ma la cosa più grave con decine di morti!
Il tesoriere che conta i soldi.....quelli non li mette mai in conto vero?

Link

martedì 9 febbraio 2010

NESSUNO SI SOTTRARRÀ ALLA GIUSTIZIA.....


Eccomi qua mi presento....

LA SOLITA INGENUA !

Ho letto stamattina una notizia apparsa qualche giorno fa, magari se avessi un giorno di 72 ore potrei fare tutto e invece qualche cosa rimane sempre indietro.

Sono settimane mesi che si sente la solita musica. L'orchestra è talmente stanca che ormai è diventata stonata: stecche da tutte le parti.

Dunque ritorniamo sul palcoscenico con la solita rappresentazione, soltanto che le commedie di Shakespeare possono essere replicate anche dieci volte al giorno che avranno sempre un pubblico attento e innamorato, ma adesso noi, il pubblico, di questa rappresentazione non ne possiamo più.

Ho rinvangato quante volte sono stata puntuale nel presentare dei documenti, a quanti appuntamenti sono arrivata in anticipo, quante notti ho fatto in bianco rinunciando a incontri con amici o altri divertimenti per poter studiare altrimenti perdevo tutto.

Mi chiedo allora perchè io devo "subire" come molti altri le regole dello Stato in cui viviamo, accettandole e seguendole nel miglior modo possibile.... e invece c'è chi non ha tempo? o lo impiega a governare il Paese o a studiare i faldoni dei processi cui dovrebbe presentarsi!

Se non ricordo male non è l'imputato che dovrebbe leggere i documenti ma i suoi avvocati e dopo riferirglieli per riassumere le accuse.

Se non ricordo male è stato puntualizzato che i processi, dove vengono mosse denunce anche pesanti, non possono essere presieduti, mentre invece per le udienze per la separazione dalla moglie e per la ricerca di un palazzo a Venezia che richiedono sicuramente un bel po' di tempo .... c'è spazio e disponibilità.

Se non ricordo male invece di emanare norme leggi e altro per sospendere i processi "fino a nuovo ordine!" in Italia esiste anche il processo in contumacia o sbaglio?

Ma come? io semplice cittadino se non seguo a bacchetta le leggi e co. vengo preso a casa dai Carbinieri e invece chi siede nei "palazzi dorati" si gira i Codici fra le mani e si mette anche a fare il giocoliere?


VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA !!!

lunedì 8 febbraio 2010

QUANTE VOLTE OFFENDERANNO ANCORA I NOSTRI MORTI?


Finito il liceo desideravo diventare un avvocato! Mi vedevo in mezzo all'aula con la toga nera a difendere un innocente, mi muovevo come Perry Mason.
Io donna sarei stata un avvocato terribile. La scelta è stata diversa e non me ne pento, ma mi è rimasto sempre la voglia di giustizia.
GIUSTIZIA!

Termine superato obsoleto, quante volte sono stata delusa in questi anni. Ogni vota che ho letto sotto il banco dei giudici
LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI
Quante volte ho assistito alla televisione alla vista nelle aule dei tribunali al pianto dei parenti delle vittime innocenti, quante volte alle loro grida, quanti di loro hanno urlato che non esiste giustizia.
Ebbene anche stamattina ho trovato quello che mi ha inorridito: un articolo che riguarda i morti di Nassiriya.
Secondo una nuova norma "blocca-processi" non verrà fatto probabilmente nessun processo sulla strage dei NOSTRI MILITARI. Si sono così liberati dal fastidio delle udienze e dal pericolo di una condanna per gli alti ufficiali imputati di non aver fatto in Iraq tutto il possibile per proteggere gli impianti e gli uomini loro affidati.
La norma, del 29 Dicembre 2009 e pubblicata nella Gazzetta il 31, è nascosta molto bene nelle righe che prorogano le missioni all'estero. Nascosta così bene che gli avvocati di parte civile se ne sono accorti solo ora. Se non interverrà qualcuno a cambiare le cose, anche questa volta sarà un' offesa a chi è morto in una missione di pace, un insulto a chi ha lasciato la famiglia in un ambiente protetto ed è andato a difendere chi da solo non riesce a farlo, uno stupro a chi voleva portare un po' di tranquillità fatta di cibo scuole assistenza sanitaria a chi non sa cosa vuol dire.
A quante offese, a quanti "stupri" ancora dovremmo assistere nel prossimo domani?
Non c'è vergogna in quello che viene fatto e fatto subdolamente, per quanto tempo ancora potrò chiudere gli occhi di mia figlia prima di cominciare a farle vedere cosa viene fatto in Italia?
ITALIA! ma esiste ancora negli animi di chi scrive e inventa certe norme il concetto di Patria?
Esiste ancora nei loro cuori l'onestà, l'orgoglio di essere Italiani o sono parole che i nostri ragazzi leggeranno solo nel vocabolario non comprendendo assolutamente il significato perché nessuno da un esempio?

PERCHÈ PERMETTIAMO DI OFFENDERE I NOSTRI MORTI?
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!!!!!!!

martedì 2 febbraio 2010

ANCORA VELENI NELLA NOSTRA BELLA ITALIA!




Appena ieri ho denunciato la presenza di navi piene di sostanze radioattive affondate nei nostri mari meravigliosi, bambini che si ammalano, intere famiglie con problemi tumorali, danni ambientali irrimediabili,.....

E... gli operatori turistici ignari che continuano a far pubblicità e ad invitare ad andare sulle nostre spiagge.

C'è voluto la denuncia dell'associazione ambientalista Greenaction Transantional, di un gruppo di speleologi e della rivista National Geographic che si è fatta carico di mettere in risalto lo scempio perpetuato per anni ai danni del nostro patrimonio paesaggistico, per sapere che adesso anche le montagne del Carso, teatro di tanti combattimenti, di morti atroci, tesoro della nostra storia, sono inquinate in maniera assurda e vergognosa.

Discariche a ciel sereno accettate da amministrazioni compiacenti, liquami di prodotti petroliferi che sono penetrate e continuano a espandersi nella falde acquifere con quale danno per la salute e l'ambiente? Terra di confine adoperata per eliminare e nascondere i residui di una guerra non dichiarata con i paesi che non fanno parte della NATO?

Ma è meglio che leggiate gli articoli che abbiamo trovato in rete.


http://www.greenaction-planet.org/index.php?option=com_content&task=view&id=62&Itemid=33


http://www.informatrieste.eu/blog/blog.php?id=5644


http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Carso:-discariche-in-cento-grotte-e-50-doline/2026272

BUON COMPLEANNO INDI


Questo è solo l'antipasto, in cucina ci sono Gargantua e Pantagruel pronti e desiderosi di cominciare a cucinare per te.


TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO

lunedì 1 febbraio 2010

CIRCOLA QUESTO PER LA RETE......



Non penso che sia un fotomontaggio, ma come mai nessuno ne parla?
Come mai tante persone che conosco così attente a denunciare notizie "catastrofiche", che raccolgono in giro, non me ne hanno mai accennato?
Come mai fra tanti "osservatori" attenti ai vari gruppi di pedofili, ai gruppi che inneggiano alla violenza, denunce di stupri, e manifestazioni varie contro ogni forma di ipocrisia.....NON SI E' FORMATO ANCHE UN GRUPPO DI OSSERVATORI A FAVORE DELLA SALUTE PUBBLICA?
Oppure pensiamo che noi uomini o il nostro pianeta possa ancora reggere nei secoli dei secoli questi abomini?

sabato 30 gennaio 2010

Phishing scam




Ecco un esempio di phishing scam

Mi raccomando NON RISPONDERE MAI a queste mail

Anche se a scrivervi sembra che sia il Papa in persona.

venerdì 29 gennaio 2010

J. D. Salinger



"Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia schifa infanzia e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne.
Primo, quella roba mi secca, e secondo ai miei genitori verrebbero un paio d'infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto. Sono tremendamente suscettibili su queste cose, soprattutto mio padre.
Carini e tutto quanto - chi lo nega - ma anche tremendamente suscettibili. D'altronde non ho nessuna voglia di mettermi a raccontare la mia dannata autobiografia e compagnia bella.."


Addio
e
grazie

SINE STUDIO


Ci sono certe mattine che mi chiedo...PERCHÈ, MA PERCHÈ DEVO LEGGERE CERTE CAZZ....TE MOSTRUOSE?

Volete sapere l'ultima novità sulla SCUOLA!

Cominciamo dal lontano......

"L’abolizione del latino dalle scuole medie fu un grande errore del Pci. I comunisti credevano che il latino discriminasse i figli degli operai sui figli della borghesia, ma non era vero. Il latino discrimina tra ragazzi studiosi e ragazzi pigri. ...."(L'Unità-19 gennaio 2010)

Ad ogni Governo c'è sempre stato qualcuno che ha fatto "voto" per far sì che la gente lo ricordasse nelle "preghierine"! Siamo passati in un crescendo di anomalie nella scuola a disastri annunciati, a progetti che nel tempo ignobilmente e con acredine stanno portando verso la DISOCCUPAZIONE INTELLETTUALE!

Adesso forse si sta procedendo nello stesso modo con la GEOGRAFIA? Questa volta però non è il Pci a farlo! Cosa stiamo giocando una partita a ping pong con i ragazzi che studiano? La pallina che cos'è la testa del ragazzo? Cosa c'è in ballo ?

Io direi di pensare un attimino alla conoscenza di sapere cos'è il mondo attuale, i nostri confini, le varie etnie che popolano la Terra ecc.ecc.ecc.

Qui si parla che una volta usciti di casa non sappiamo se girare a destra o a sinistra per andare a Roma e magari ci troviamo persi nelle nebbie della Padania!

Significa non sapere più che l'extracomunitario che viene a chiedere la cittadinanza italiana proviene dal Congo o dal Pakistan o dal Messico.

Vuol dire che se una nave deve portare delle merci in Europa dall'Asia non sa dov'è l'Africa, ma gira dalla parte sbagliata e circumnaviga l'America del sud e si ritrova nell'Atlantico, e magari approda alla mitica Atlandite!

Cosa devo fare? Guardare mia figlia crescere e non sapere dov'è il Nord o il Sud?

Andare in un Paese fuori dall'Italia e non conoscere gli usi e i costumi? Scendere dall'aereo in un paese arabo (perchè ho preso un aereo a caso e non sapevo dove andavo!) e trovarmi lapidata perchè non ho indossato il burqa, perchè non conosco le usanze di quel popolo ?

Ma io mi chiedo... ma dai barbieri dove questi signori vanno tutti i giorni a tagliarsi i capelli e a farsi la barba (perchè farla da soli a casa fa troppa fatica!), che giornali leggono. Non nomino nessuna testata perchè anche quella detestabile dei gossip è troppo istruita rispetto alle letture che danno questi spunti. Eppure si parla di un buon numero di personaggi pubblici politici che non sa dov'è l'Afghanistan? Se non sbaglio c'è stato un giornalista che ha intervistato dei parlamentari all'uscita dai palazzi "dorati" e ha posto questa domanda e..... nessuno di loro ha saputo rispondere!

Ma quando vanno in missione diplomatica all'estero lo sanno con chi parlano e quale lingua, ma soprattutto sanno dove sono e che rapporti politici economici sociali e diplomatici ci sono fra i due paesi?

Ma che gente abbiamo eletto? Chi è stato bocciato più di una volta o rimandato a settembre o non era nella "rosa" dei primi della classe?

Ma cosa hanno decretato guerra alla scuola? Una volta era un vanto e un onore studiare, perchè lo studio significava civiltà.

O forse vogliamo tornare ai tempi bui della Storia nel Medioevo, quando i libri erano segregati e venivano bruciati?

Mi ricordo sempre alcuni filmati della Seconda Guerra Mondiale di roghi fatti con cataste di libri. Cosa vogliamo gridare .... ALL'UNTORE... verso chi studia o legge?

Tra poco assisteremo alla vendita di pacchetti di sigarette dove troveremo scritto

LO STUDIO UCCIDE oppure LO STUDIO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE !

Ancora VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA

contro questo modo di governare!

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=89424&sez=HOME_MAIL



giovedì 28 gennaio 2010

GIBRAN (4)

...(terza parte)..

"Sono una donna, impegnata ogni giorno ad essere una donna." era questo il pensiero che l'accompagnava sempre.

Quando un uomo le si avvicinava non riusciva più ad essere spontanea.
Un unico pensiero "... anche questo mi lascerà sola... "
Aveva deciso che tanto valeva essere se stessa, sempre. Non cercava più di piacere; se il risultato era quello, tanto valeva parlare subito rivelando i suoi pensieri le sue idee. Dapprima.... poi si era un po' chiusa. Lasciava trasparire meno se stessa. Sentiva il suo cuore chiuso come fosse diventato pietra e le dispiaceva. Avrebbe voluto rivivere almeno per una volta un sentimento. Le emozioni che fanno aspettare con ansia l'ora dell'appuntamento, il cuore che impazzisce a vedere l'uomo che ami da lontano, tremare fra le sue braccia,...
Adesso non ci riusciva più.
Le sembrava di dover combattere tutti i giorni una battaglia contro il mondo. Non si sentiva più tranquilla, non riusciva più a godere delle piccole cose che aveva o che le capitavano.
Decise di avere un ultimo incontro con quello che scherzando chiamava il suo "amante fisso". In fin dei conti era vero, perchè negli ultimi mesi era l'unico con il quale si vedeva seppur raramente.
Si incontrarono come al solito: un lungo abbraccio, un lungo bacio.
"Mi mancava il tuo sapore di tabacco." gli disse, lei non fumava, ma in quei momenti non le dispiaceva.
Caffè al solito bar, il cameriere sembrò quasi che li riconoscesse. Lui le aveva raccontato delle sue relazioni precedenti: non le aveva nascosto niente. Ma non era gelosa. Cercava di appagarsi degli attimi che vivevano e non chiedeva di più. Affrontarono durante le ore che stettero insieme anche la possibilità che se fosse successo qualcosa ad uno dei due l'altro non lo avrebbe saputo perchè nessuno conosceva la loro relazione. Erano sempre stati attenti a nascondersi, a trovare scuse accettabili per incontrarsi.
Ma non trovarono soluzione, non doveva saperlo nessuno. Pensò che se non lo avesse sentito per qualche giorno sarebbe "morta". Bisognava che cominciasse a rendersi conto che poteva accadere e doveva farsene un'idea.
Ma rifiutava questo pensiero. Allora si chiese se mentre andava avanti questo rapporto anomalo lei non si fosse innamorata.
No, non era possibile. Non doveva e non poteva succedere.
Il pensiero andò a Gibran. Se avesse avuto lui al suo fianco, il dolore nel giorno del distacco, nel giorno in cui l'altro sarebbe diventato un fantasma, forse sarebbe stato più sopportabile. Ma non si fidava. Quando fosse tornata a casa doveva mettere Gibran alla prova. Non la convinceva del tutto. Il suo istinto le diceva che non andava bene.
Stando insieme al suo "vecchietto" aveva imparato alcune cose, anche quello di dare retta al suo istinto e a non pentirsene. Le sue sensazioni erano sviluppate, ma spesso aveva fatto, con la testa, quello che invece il "naso" le diceva di non fare. E gli errori e le delusioni si erano accumulate negli anni.
Non pensò più: voleva avere e dare piacere. Si spogliò e cominciò ad accarezzarlo come non aveva mai fatto prima. Anche lui fu più dolce del solito, più appassionato e risero e chiacchierarono per ore.
Lo abbracciava e baciava in continuazione. Tutto come fosse la prima volta. Gli si concesse in maniera assoluta, chiedendogli cosa voleva. Questa volta sembrò che fossero ancora più uniti. Lui fu più premuroso, lei quasi innamorata.
Nel viaggio di ritorno prese un libro, ma non riuscì a leggere: un sms.
Sentì il suono, ma non lo guardò. Non rispose subito: aveva paura di spezzare quell'aria di felicità che la circondava. Non si era mai sentita così bene.
Non rispose con un sms, ma telefonò.
La voce di Gibran:"Pronti, attenti." "Non sei un militare e hai sbagliato a rispondere..." qualche scambio di battute per ridere poi appuntamento alla sera per i saluti della buonanotte.
No, non la convinceva. Questa sensazione era molto forte.
Ricominciò ad analizzare tutto. Le due storie quello che sarebbe stato il futuro.
Ma il parallelismo non la portava a niente. Anche con l' "amante" era cominciata senza nessuna base, ma aveva subito avuto fiducia. Il suo rapporto portato avanti nel tempo senza spiegazioni si era solidificato.
Gibran invece non le permetteva di capire. Ogni giorno le sembrava si comportasse in maniera diversa. Diceva delle cose, le sembrava promettesse e poi non spiegava, non manteneva. Anche quando si parlavano spesso si assentava spariva per minuti. Cosa faceva? Era meglio cinque minuti insieme piuttosto che venti ad aspettare fra una parola e l'altra.
Forse era meglio se avesse avuto un altro incontro anche con lui.
Era un periodo caotico nel lavoro, ma lo spazio di un'ora doveva trovarlo.
Appena si videro lui buttò per terra la giacca e la spogliò subito, il solito tavolino, poi sul tappeto non fecero in tempo ad arrivare in camera da letto. Ma questa volta fu più bello più intenso. Pochi minuti, ma il cervello era più lucido partecipò attimo per attimo a tutti i gesti tutti i baci ad ogni parola che fu detta. I gesti si susseguivano le carezze in un ritmo incessante e crescente, ma non perdette nemmeno un secondo. Assimilò tutto, doveva farlo per capire. Fisicamente le procurò sensazioni che non aveva mai avuto. In pochi minuti si sdoppiò: visse contemporaneamente le due storie insieme ai due uomini.
Gibran le diceva cose che voleva sentirsi dire da sempre. La toccava e la baciava come nessuno lo aveva mai fatto prima.
Cominciò a sentirsi bene, il cuore si aprì.
Sì adesso non sarebbe più tornata indietro. Lui era quello che voleva, lo aveva desiderato, cercato per tanto tempo e con una stupida poesia si era aperta la vita. Le sembrò di ricordare che forse all'inizio aveva avuto un po' di difficoltà a catturare la sua attenzione, ma forse non sapeva più se era vero o no. Chissà! adesso c'erano solo giorni e giorni da vivere insieme da bere da mangiare da leggere da scrivere. Lui andò via. Dopo pochi minuti un sms... Sei sogno e realtà.
Sì, la vita era sogno e realtà, una realtà che le stava regalando un amore bellissimo. Aveva dubitato, aveva avuto paura, ma chissà perchè all'improvviso nelle tenebre una luce accecante di speranza. Avrebbe ricominciato a scrivere, avrebbe raccontato che c'è sempre una strada che porta alla felicità. Doveva scrivere che anche nei momenti peggiori negli attimi di sconforto totale c'è sempre un cuore che ne cerca un altro e quando s'incontrano è l'atto d'amore più puro e bello che esista.
Avrebbe ricominciato a scrivere per raccontare la sua felicità.
Mentre pensava e rispondeva con un altro sms... magnifico! grazie un bacio... cominciò a ripetersi i versi della poesia di Kahlil Gibran che li aveva avvicinati....

...Accetterai un cuore che ama, ma mai
si sottomette? E che arde, ma mai
si strugge? Ti sentirai tranquillo
con un anima che trepida prima
della tempesta ma mai vi si arrende?
Accetterai come compagna chi non vuole
schiavi, né mai diverrà schiava?
Mi avrai senza possedermi,
prendendomi il corpo ma non il cuore?
Allora, eccoti la mia mano: prendila con la
tua bella mano. Ed ecco il mio corpo; stringilo
tra le tue amorevoli braccia. Ed eccoti
le mie labbra: schiudi su di esse
il vertiginoso abisso di un bacio.
(Kahlil Gibran)