SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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sabato 8 gennaio 2011

DA LUNEDI' A LUNEDI' (Sabato)


Il momento arriva tosto
con l'incedere composto
di Ser Sabato, il gran dì
che con far da sesto giorno, li risveglia lì per lì
con un lieve suon di corno.

Sono in piedi in un momento,
e prendendosi per mano
col sorriso più contento:
"Il mio uomo!" "La mia donna!"
si confidan piano piano.

Poi, turbati dal fracasso
della grande confusione,
vanno incontro agli animali
per far loro soggezione.

Come sia, come non sia,
ci riescono davero,
anche in fretta, ma non pria
che trascorra un giorno intero.

venerdì 7 gennaio 2011

DA LUNEDI' A LUNEDI' (Venerdì)


Pur vi arriva Giovedì,
che stremato dalla corsa, or ricorre alla risorsa
d'aspettar lì Venerdì.

E' suo tempo di venire,
e vedendolo sbucare
dritto dritto fuor dal mare,
gli domanda: "Come va?
C'è fracasso pur costà?"

"No, chè i pesci son tranquilli:
molti guizzi, niente strilli.
Di', lo vedi quel delfino
che lì salta nell'azzurro?
Lui fa un fischio fino fino,
più sottile d'un sussurro".

Giovedì sospira allora,
e indicando gli animali
che da gran rompistivali
non accenano a calmarsi,
lo consulta sul da farsi.

Venerdì ch'è più deciso,
a mal gioco fa buon viso:
"Se continuano a gridare
in sì grande confusione,
qui bisogna convocare
chi lor metta soggezione".
"Soggezione! E' presto detto!
Ma dov'è questo prefetto,
questo sindaco: il qualcuno
che può metter soggezione
ad un simile raduno?"

Venerdì salta d'un balzo
e prendendolo a braccetto,
prima fatto che non detto
con lui vola ancor più in alto
del bell'albero da frutto,
e dei rovi e soprattutto
d'una strana montagnola
con un buco dentro il centro,
per planar poi proprio dentro
il bel mezzo di un'aiola.

Lì due tipi più che strani,
con due piedi, con due mani
ed un fisico imprevisto
per chi solo bestie ha visto,
se la dormano tranquilli,
sordi e ignari degli strilli,
come della confusione
che dovrebbero placare
con la loro soggezione.

"Non ci resta che aspettare"
Venerdì dice pacato.
Giovedì, preoccupato,
vuol sapere chi mai sono,
il perchè dell'abbandono
che li rende come morti,
a che sorti son chiamati
e perchè non van destati.

Gli fa cenno Venerdì
d'aspettare con pazienza,
e di far buona accoglienza
ai tre giorni dell'inizio,
chè pur loro sono giunti,
per attendere compunti
il momento più propizio
a destar gli addormentati.

giovedì 6 gennaio 2011

DA LUNEDI' A LUNEDI' (Giovedì)


Nel chiarore della luna
Mercoldì scorge una duna
dove andarsi a riposare,
sì stremato dal guardare
che con gioia cede il passo
a chi preme senza chiasso
per non stare più nascosto,
e pigliare il giusto posto
ch'ora spetta al quarto dì,
anche detto Giovedì.

Ascoltata con passione
delle cose la canzone,
Giovedì più riflessivo,
ed assai più creativo,
dalle cose vuol sapere
qual è il senso, il fine, il vanto
del lor decantato incanto:

"A chi serve insomma l'acqua,
ed a chi l'ardor del fuoco?
E del fiore la bellezza,
se non c'è poi chi l'apprezza,
non è inutile, sprecata?

Dite quindi, e mi sia data
spiegazione esauriente:
voi servite a qualche cosa
oppur non servite a niente?"
Un sussurro immantinente,
fa stormir tutte le fronde.

Quasi a dare il nulla osta
alla vita che risponde,
fuor dai rovi sguscia verde
una biscia, e poi si perde
nel fragor d'una cascata,
dove beve e sta beata.

Un allegro trafficare
lo costringe a contemplare
cosa smuove i grandi rami
d'un bell'albero da frutto,
dove accade un po' di tutto.

Un uccello vi fa il nido
per la sposa, e lo protegge
sotto l'ala sua amorosa.
Uno strano animaletto
con la cosa come un fiocco,
con la lingua fa uno schiocco
per dir grazie ad un bel frutto,
e poi se lo pappa tutto.
E il ronzio che c'è da basso?
Non può farlo quel bel sasso!

Ed infatti raso terra,
dove l'erba si fa serra
per gli aromi ed i colori
del fiorir di mille fiori,
il ronzio si fa più intenso
perchè lì, quale compenso
del ronzante suo cantare,
ogni ape può succhiare
il buon nettare dei fiori,
e portarlo a sciami fuori
per produrci il dolce miele
che fa l'orso men crudele.

Ma più in là già l'erba è prato,
dove pascola beato
un insieme d'animali
con aspetti e voci, tali
da lasciare sbalordito
Giovedì, che incuriosito
gira tutto e a tutti intorno.

Lì sta, muto, un unicorno.

Lì conigli e talpe e lepri
si rimpinzan di ginepri.
Lì dei tori e delle vacche
fertilizzano il terreno
con le loro cacche squacche.

Lì, agitando la criniera,
c'è un cavallo che nitrisce.

Lì brucando s'impigrisce
una capra, e al sole, inerte.
un leone si diverte
a ruggire e spaventare
cento pecore d'un gregge,
che scappando bela e avverte
chè al timore mai non regge.

Ed è tutto un gran fuggire
e nitrire galoppando,
e muggire calpestando
chi saltella non sapendo
del pericolo tremendo
che lì tutti fa scappare.

E fin dove? Fino al mare.

BUONA BEFANA 2011 A TUTTI


LA BEFANA


Discesi dal lettino
son là presso il camino,
grandi occhi estasiati,
i bimbi affaccendati

a metter la scarpetta
che invita la Vecchietta
a portar chicche e doni
per tutti i bimbi buoni.

Ognun, chiudendo gli occhi,
sogna dolci e balocchi;
e Dori, il più piccino,
accosta il suo visino

alla grande vetrata,
per veder la sfilata
dei Magi, su nel cielo,
nella notte di gelo.

Quelli passano intanto
nel lor gemmato manto,
e li guida una stella
nel cielo, la più bella.

Che visione incantata
nella notte stellata!
E la vedono i bimbi,
come vedono i nimbi

degli angeli festanti
ne' lor candidi ammanti.
Bambini! Gioia e vita
son la vision sentita

nel loro piccolo cuore
ignaro del dolore.


(Guido Gozzano)

mercoledì 5 gennaio 2011

DA LUNEDI' A LUNEDI' (Mercoledì)


Mercoledì che stava pronto
in attesa del suo turno,
e trovava un poco tonto,
oppur forse taciturno,
martedì che intimidito
non osava più parlare,
di parlar prese partito.

"Non bisogna bisbigliare!"
disse:"E se siete in gran fermento
per il "Sì!" detto dal vento,
su, gridatelo a gran voce!
Dal nocciolo della noce
la questione qui illustrate:
voi chi siete? Cosa fate?"
"Che facciamo? Noi viviamo!
E vivendo sopra il mondo
come lui contribuiamo
a tenerlo bello tondo".

La risposta non scontata
e neppure bisbigliata,
era tale da lasciare
molte cose a cui pensare.
Or grattandosi la pera
Mercoldì decise ch'era
la metà d'una risposta,
e siccome nulla costa
dir le cose per due volte
quando conta che sian colte:
"Cosa fate l'ho capito"
disse in tono assai compito
"ma, di grazia, ora volete
precisarmi chi voi siete?"

"Siamo cose, o almen lo siamo
se così veniam chiamate,
tutte insieme destinate
a parlare sempre in coro.
Ma il real capolavoro
della nostra quintaessenza,
è la singola esistenza
che ad ognuna da più gusto".

Così dissero, un trambusto
squarciò il mondo nella crosta,
della crosta ormai scomposta,
sorse un canto, un andantino,
non più coro nè bisbiglio,
e col tono più argentino
ogni cosa diede piglio
a mostrarsi per ciò ch'era:
sola, unica ed altera.

"Sono un fiore!"

"Sono un rovo!"

"Sono un sasso nuovo nuovo!"

"Sono un albero da frutto,
e non dir che sono brutto!"

"Io ti voglio strabiliare:
ecco, guarda, sono il mare!"

"Sono l'acqua che disseta
e la dieta ti completa!"

"Ed io fuoco che ti brucia,
ma che se gli dai fiducia
scalda e cuoce le vivande!"

"E perciò si sente grande!"
fa un vocione più deciso:
"Ma che dire del mio viso,
della gloria e lo splendore
con cui IO, per ore e ore
dono luce e gioia a tutto,
il bagnato rende asciutto
e coloro campi e aiole?
Guarda ME, che sono il sole!"

"No! Sta attento! Non guardarlo!"
grida forte un'altra voce:
"Alla vista troppo nuoce
la prestesa di fissarlo.

Guarda invece tutto intorno
all'accesa sua gran mole,
alla luce che produce
la gran lampada del sole.

Guarda e aspetta con pazienza,
chè al di là d'ogni apparenza
solamente fino a sera
sopra il mondo
il sole impera.

Quando a sera vien la notte,
dal profondo delle grotte
del riposo io prendo un velo,
ed insieme con il sole
mi ci avvolgo: io sono il cielo!"

"E noi siamo le sue stelle,
dolci e limpide sorelle.
Su nel ciel tessiamo un manto
per la luna ed il suo incanto,
che coi sogni più azzardati
pur gl'insonni fa beati".

martedì 4 gennaio 2011

DA LUNEDI' A LUNEDI' (Martedì)


Aprì gli occhi Martedì,
che guardando un po' più attento,
sbalordito percepì
come un forte ondeggiamento.
Riflettè poi Martedì
su quel mondo in movimento,
pensò molto e infin capiì
che nel mondo c'era il vento.

Disse allora a Lunedì:
"Non lo sentì questo vento
che ti sposta qui e costì?
Nel suo soffio il gran portento
che mettendo lì per lì
tutto quanto in movimento
lo crea pure!" E "Sì!Sì!Sì!"
rise il vento arcicontento.
Però tosto lo zittì
il bisbiglio d'un fermento:

"Cosa crede quello lì,
che noi siamo inanimate,
sciocche, stupide, patate?
Questo vento che ci sposta
è di grande faccia tosta!
Può spostando ricreare:
Quanto a farci oppure a fare,
beh,ci sta di mezzo il mare!"
...

lunedì 3 gennaio 2011

DA LUNEDI' A LUNEDI' (Lunedì)


Affacciandosi sul mondo
Lunedì lo vide tondo,
perchè tondo è l'orizzonte
come l'arco d'un gran ponte.
Nessun ponte però c'era:
c'era solo il mondo ch'era
un'azzurra,immensa sfera.

Lunedì vedendo intanto
del gran mondo un sol pezzetto,
panorama limitante
che lo rese circospetto,
diffidente chiese a un tratto:
"Chi sa dirmi chi l'ha fatto?"
...

venerdì 31 dicembre 2010

BILANCIA: LA STREGA CONSIGLIA


Questo sarà un anno movimentato e ricco di cambiamenti desiderati o sofferti, dipenderà da quanto deciderai di fare. Starà a te scegliere se essere passivo o attivo protagonista dell'avvenire. Ovviamente, la seconda strada costerà energie e fatiche, ma darà molte più soddisfazioni :forza e coraggio!
L'energia strale sarà assai stimolante e puoi aiutarti con un piccolo rito propiziatorio.
La notte del 6 Gennaio con la Luna Crescente in Acquario ritagliati qualche minuto di beata solitudine ed accendi una candela verde (in onore di Venere, tuo astro guida) una gialla e una marrone (colori cari a Mercurio) e stringi nella mano destra un piccolo quarzo "occhio di tigre", concentrandoti su quanto vuoi realizzare. I caldi e dorati bagliori della pietra, ti accompagneranno tutto l'anno infondendoti energia ed avvicinandoti la fortuna.

VERGINE: LA STREGA CONSIGLIA


Durante il 2011 proseguirà la tua scesa verso importanti conferme. Le parole d'ordine saranno: credere e chiedere.
Mettete da parte timidezza o falso orgoglio e cercate quelle persone che vi potranno spalancare porte, che sembravano inaccessibili. Scoprirete delle capacità nuove che non pensavate di possedere e miscelerete diplomazia e fermezza. Per dimenticare le recenti esperienze dolorose, circondatevi di colori tenui come il beige, il verde acqua e il rosa pallido. Basterà una camicetta, un fazzoletto, una cravatta o un accessorio qualsiasi a vostra scelta.
Regalatevi un oggetto da scrivania, un quadro, un poster, l'essenziale è che contenga almeno una di queste tinte: lo avrete sotto gli occhi e nelle situazioni in cui occorrerà un pizzico di faccia tosta: vedrete che meraviglia!!!

giovedì 30 dicembre 2010

SCORPIONE: LA STREGA CONSIGLIA


Per vivere al meglio l'anno che inizia ed assorbire tutta l'energia necessaria, per raggiungere ambiziosi obbiettivi, non avrete bisogno di un amuleto particolare, ma di colori, tre personali. Sì, avete letto bene!
Alternate, ma senza mescolarli, per nessuna ragione, il giallo ocra, che vi aprirà a nuove idee e svilupperà la fantasia, il verde, colore caro a Venere,astro dell'armonia, che vi proteggerà, e per i momenti più intimi e romantici, indossate qualcosa che abbia varie sfumature di beige dorate, il vostro fascino farà scintille!
Basterà una cravatta, un indumento intimo, una borsetta, un fazzoletto o ciò che vi aggrada, ma sintonizzatevi sulla lunghezza d'onda della tinta giusta e cercate di visualizzarla nei momenti di confusione, vi sentirete subito invincibili eroi!

LEONE: LA STREGA CONSIGLIA


Come avrete letto, questo sarà un anno molto variegato e a due velocità. Il primo semestre avrete Giove favorevole, che poi si sposterà in Toro, costringendovi a ridimensionare le pretese.
Per vostra fortuna, Saturno vi continuerà a proteggere dalla Bilancia, mettendovi tanto buon senso nella capoccia.
Per mantenersi stabili e forti come siete anche nei momenti difficili potrete sempre ricorrere a un casalingo rituale.
Acquistate un'ametista naturale e durante la notte del 12 Gennaio quando il Primo Quarto di Luna si formerà in Ariete, accendete una candela oro (in onore del Sole, vostro astro guida) e una viola, tenete in mano la pietra ed invocate le sue energie, che v'ispireranno pensieri elevati e vi regaleranno serenità.

mercoledì 29 dicembre 2010

SAGITTARIO: LA STREGA CONSIGLIA


Durante il 2011, avrete bisogno di sentirvi circondati da nuova e profonda complicità.
Dovrete cercare di rafforzare i rapporti d'amicizia e d'amore.
Per limitare le polemiche e far crescere un dialogo sincero, regalatevi un'ametista.
Non preoccupatevi di scegliere un esemplare appariscente o prezioso, basterà un semplice portafortuna senza montatura, l'importante sarà tenerlo a portata di mano e di sguardi.
Durante la notte del 12 Gennaio, con il Primo Quarto di Luna in Ariete, operate un rito per potenziarne l'effetto.
Accendete una candela blu e una bianca e bruciate incenso al sandalo tenendo per qualche istante la pietra sopra il fumo profumato.
Vi aiuterrà a far emergere il lato più razionale di voi ed avvicinerà circostanze eccezionali. Rammentate questo è un anno epocale!

CANCRO: LA STREGA CONSIGLIA


Sarà un anno impegnativo, ricco di scelte difficili, che potranno minare la vostra vulnerabile emotività, facendovi cedere a incertezze o dubbi, che vi anniebbierebbero.
Saturno, purtroppo, sarà in quadratura come Giove nel primo semestre e potrebbero rendervi intempestivi e irrazionali. Per fortificare la logica, che spesso vi difetta e aiutarvi a mantenere intatto il vostro caratteristico dono di captare gli stati d'animo altrui, acquistate una piccola ancora d'ottone e nelle notti del 18-19 Gennaio, con la Luna Piena nel segno caricatelo d'energia. Accendete incenso e una candela d'argento (colore della Luna, vostro astro guida) una verde (per Venere) e una rossa (per Marte). Per qualche minuto stringete l'oggetto fra le mani e concentratevi su tutto quanto desiderate ottenere nell'anno. Tenetelo sempre vicino.

martedì 28 dicembre 2010

CAPRICORNO: LA STREGA CONSIGLIA


Saturno in Bilancia per tutto l'anno, e Giove ostile in Ariete nel primo semestre, vi riserveranno un 2011 di sfide. Durante l'anno non dovrete temere nessuno, ma muovervi senza rimpianti.
Per aiutarvi a trovare il coraggio di aprire nuove pagine, aiutatevi con un amuleto "fai da te".
Nei giorni 4 o 5 Gennaio, quando si formerà la Luna Nuova nel segno, acquistate un quarzo rosa e la notte lasciatelo esposto all'aria aperta.
La sera successiva, isolatevi per qualche minuto in un luogo appartato di casa, accendete una candela gialla, una bianca ed una verde e, stringendo la pietra tra le mani, concentratevi sulla sua potente energia. Tenete sempre vicino il vostro amuleto, che vi aiuterà a guardare il presente con fiducia, il futuro con sicurezza ed a superare certi errori del passato.

GEMELLI: LA STREGA CONSIGLIA


Per vivere al meglio l'anno che inizia ed assorbire tutta l'energia che Giove favorevole vi offre, per raggiungere ambiziosi traguardi, non avrete bisogno di un amuleto particolare, ma di colori, tre personali. Sì, avete letto bene!

Alternate, ma senza mescolarli, per nessuna ragione, il giallo ocra, colore caro a Mercurio vostro astro guida, che vi proteggerà, il verde, che vi aprirà a nuove idee e svilupperà la fantasia per i momenti più intimi e romantici, indossate qualcos che abbia varie sfumature di cobalto, il vostro fascino farà scintille!

Basterà una cravatta, un indumento intimo, una borsetta, un fazzoletto o ciò che vi aggrada, ma sintonizzatevi sulla lunghezza d'onda della tinta giusta e cercate di visualizzarla nei momenti di confusione, vi sentirete subito invincibili eroi!

lunedì 27 dicembre 2010

ACQUARIO: LA STREGA CONSIGLIA


Forse negli ultimi mesi dell'anno appena terminato, avete affrontato momenti di stallo e vi siete caricati di pesanti responsabilità, anche per aiutare un amico in difficoltà, ora però desiderate vivere l'amore con maggior coinvolgimento.
Se siete già in coppia vi sarà adatto il corallo rosa che aiuta a trovare tenerezza e complicità, elementi indispensabili per rinsaldare il rapporto. Alle donne del segno consiglio un ciondolo di questa pietra, agli uomini, un portachiavi o un fermacarte. Non dovrà essere costoso, ma la tradizione impone due condizioni: che sia tenuto sempre vicino e che sia acquistato appositamente per lo scopo desiderato.
Potete anche suggerire al partner di regalarvelo per Natale, dicendogli che sarà il vostro potente talismano, che nell'intimità vi assicurerà una un'intesa perfetta, sia fisica che mentale.

TORO: LA STREGA CONSIGLIA


Il 2011 sarà movimentato e ricco di opportunità e vi porterà il generoso Giove da Giugno nel segno, siate pronti ad affrontare svolte importanti!
Non siate pigri spettatori, ma attivi protagonisti del vostro futuro. Ovviamente questa strada, per personaggi abitudinari come voi, costerà più energie e fatiche, ma vi assicuro, darà molte soddisfazioni: preparatevi!
Giove sarà un eccezionale compagno di viaggio, inoltre potrete aiutarvi con un piccolo rito propiziatorio. La notte del 4 Gennaio con la Luna Nuova in Capricorno, mettete in un fazzoletto verde, 3 chicchi di garofano, 2 monetine e i petali di una rosa rossa. Accendete una candela verde (colore di Venere, vostro astro guida) e una bianca.
Bruciate un po' d'incenso e concentratevi. Annodate il fazzoletto e nascondetelo, il suo influsso positivo vi darà inventiva.

domenica 26 dicembre 2010

PESCI: LA STREGA CONSIGLIA


Urano, dopo circa 8 anni nel segno vi saluta, per entrare nel vicino Ariete ed in voi l'emotività dovrebbe rientrare in saggi binari!
Vi sentite pronti a cambiare ciò che è diventato solo pesante zavorra e Giove, favorevole, vi spinge ad alzare gli occhi per cercare nuovi orizzonti di gloria.
Per raccogliere il meglio che il 2011 vi può offrire nella serata del 4 Gennaio con la Luna Nuova in Capricorno, accendete una candela celeste o blu in onore di Giove vostro astro guida ed una d'oro, perchè il Sole vi dia energia, stringendo nella mano sinistra un'ametista. Attenzione, la pietra va acquistata pochi giorni prima che finisca il 2010. Il giorno dopo, accendete una candela verde (per propiziare la fortuna in amore).
Ponete la vostra pietra in un fazzoletto bianco e nascondetela sotto il materasso per tre notti consecutive, poi portatela sempre con voi.

ARIETE: LA STREGA CONSIGLIA


Per affrontare le contraddizioni e l'incalzare imprevedibili degli eventi che Saturno in Bilancia opposta a Giove nel segno, scatenerà in voi nel primo semestre, dovrete imparare la prudenza. Cercate un luogo isolato, dove potervi rilassare e respirate lentamente. Prendete in mano uno specchio e concentratevi sul vostro sguardo, studiandone ogni movimento, ogni cambio d'espressione.
Vi verrà da ridere, vi sentirete sciocchi, ma insistete, per entrare in sintonia con la parte più intima di voi ("gli occhi sono lo specchio dell'anima") e capirete che tra il facile ottimismo e il perdente pessimismo ci siete voi arbitri e giudici.
Per mantenervi saldi nel momento delle scelte ripetete l'operazione.
L'importante sarà seguire il ritmo del respiro, metà inspirando e metà soffiando fuori l'aria e vedrete che risultati!!!

sabato 25 dicembre 2010

TANTI AUGURI


Vorrei fare gli Auguri a ogni uomo e donna di questo mondo per un futuro migliore.
Ma le prime persone sono chi ho vicino.
Un giorno messa di fronte ad una scelta dissi... se fossi Dio avrei alla mia destra mia figlia e alla mia sinistra i miei due amici.
Non rimpiango quella scelta, tornassi indietro la mia decisione sarebbe identica.
Ed è per questo che anche quest'anno posterò la stessa poesia con tanti ringraziamenti per la pazienza e intelligenza e affetto con cui Indi mi è stato vicino pur nella lontananza. E un grazie anche ad Euclide per quello che ha potuto.
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Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.

Quando l'amico vi confida il suo pensiero,
non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa
nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero
non è amore,
ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.

E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea,
fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose
il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.

(Kahlil Gibran)