ALTRI DOCUMENTI
In generale è utile conservare tutti quei documenti che attestano l'avvenuto pagamento di qualcosa, fino a che il credito non cada in prescrizione.
BOLLETTE
I crediti relativi alle utenze per acqua, luce, gas e telefono si prescrivoo in 5 anni. Può capitare che per disguidi o errori ci siano delle controversie sul pagamento delle bollette. E' fondamentale in questo caso avere tutta la documentazione a disposizione.
SPESE CONDOMINIALI E CANONI LOCAZIONE
Anche qui il termine di prescrizione è 5 anni. Importante da sapere soprattutto in quei condomini in cui sono in molti a pagare le spese: l'amministartore ha 5 anni di tempo per chiederle, altrimenti il condominio perde qualsiasi diritto.
MUTUI
Il termine di prescrizione è di 5 anni dalla scadenza della singola rata.
MULTE
Le contravvenzioni al Codice della strada si prescrivono entro 5 anni dalla notifica se la multa non è emessa dalla polizia municipale. Se invece la multa è fatta dai vigili urbani, il Comune ha tempo 2 anni, ma dalla data in cui iscrive a ruolo la multa stessa, cioè dal momento in cui dà mandato a chi deve riscuotere di esigere il pagamento ;i tempi per l'iscrizione a ruolo della multa a loro volta possono arrivare a 1 o 2 anni, da sommare.
CAMBIALI E PARCELLE
I termini di rescrizione per le cambiali e le parcelle emesse a liberi professionisti hanno termine di prescrizione più brevi: il credito è esigibile entro 3 anni.
SCONTRINI
E' utile conservare lo scontrino d'acquisto per tutta la durata della garanzia, quindi minimo 26 mesi, così da poter far valere i propri diritti in caso di difetti o guasti del bene. Discorso a parte per gli scontrini dei medicinali, utili ai fini delle detrazioni previste nella dichiarazione dei redditi: in questo caso vale la regola dei 5 anni.
lunedì 26 gennaio 2009
CONSERVARE CON CURA
TARSU E TIA
Anche nel caso delle tasse sui rifiuti, il Comune ha il diritto di effetture controllli fino al quinto anno successivo a quello in cui la tassa è dovuta o a quello in cui dovevate presentare la dichiarazione. Insomma, vale la stessa regola dell'Ici.
Ricordiamo che in caso di modifiche dell'utenza, il contribuente ha tempo fino al 20 gennaio dell'anno successivo ale modifiche, per presentare la dihiarazione al Comune.
BOLLO AUTO
La Regione ha solo 3 anni per accertare il corretto pagamento del bollo auto.Insomma quest'anno possono arrrivare controlli solo per il 2006 e gli anni successivi.
Nei siti internet regionali questa informazione non è quasi mai riportata. In una sorta di scaricabile, si suggerisce invece di conservare i bolli per più anni nel caso di proroghe decise dallo Stato.
ASSEGNI AL CONIUGE
Il versamento dell'assegno di separazione o divorzio è deducibile dal reddito imponibile. Al momento della dichiarazione va presentata copia della sentenza del tribunale e i bonifici o le ricevute di chi ha ottenuto l'assegno. Questi documenti servono anche in caso di controversia.
I termini di prescrizione in questo caso sono di 10 anni. Ogni ricevuta deve dunque essere conservata per i 10 anni successivi al pagamento.
Anche nel caso delle tasse sui rifiuti, il Comune ha il diritto di effetture controllli fino al quinto anno successivo a quello in cui la tassa è dovuta o a quello in cui dovevate presentare la dichiarazione. Insomma, vale la stessa regola dell'Ici.
Ricordiamo che in caso di modifiche dell'utenza, il contribuente ha tempo fino al 20 gennaio dell'anno successivo ale modifiche, per presentare la dihiarazione al Comune.
BOLLO AUTO
La Regione ha solo 3 anni per accertare il corretto pagamento del bollo auto.Insomma quest'anno possono arrrivare controlli solo per il 2006 e gli anni successivi.
Nei siti internet regionali questa informazione non è quasi mai riportata. In una sorta di scaricabile, si suggerisce invece di conservare i bolli per più anni nel caso di proroghe decise dallo Stato.
ASSEGNI AL CONIUGE
Il versamento dell'assegno di separazione o divorzio è deducibile dal reddito imponibile. Al momento della dichiarazione va presentata copia della sentenza del tribunale e i bonifici o le ricevute di chi ha ottenuto l'assegno. Questi documenti servono anche in caso di controversia.
I termini di prescrizione in questo caso sono di 10 anni. Ogni ricevuta deve dunque essere conservata per i 10 anni successivi al pagamento.
CONSERVARE CON CURA
CUD
Tutti i lavoratori dipendenti, gli assimilati (come i collaboratori a progetto) e i pensionati devono ricevere entri il 28 febbraio e in duplice copia, la cerificazione unica dei redditi da lavoro dipendente, il CUD.
Un documento importante, perchè è una delle basi per calcolare per calcolare le imposte dovute. Il CUD va allegato alla dichiarazione dei redditi e conservato per i 5 anni successivi a quello di presentazione della dichiarazione.Il CUD, ma anche le buste paga, servono anche in caso di contenzioso con il datore di lavoro. Ad esempio, il diritto all'indennità in caso di licenziamento si prescrive in 5 anni: è quindi bene conservare tutti i documenti per ameno questo periodo.
Anche i lavori occasionali e i redditi non assimilabili a quelli da lavoro dipendente devono essere certificati e inseriti nella dichiarazione dei redditi.
Chi ha corrisposto il compenso deve rilasciare adeguata documentazione, ma non esiste un modello prestabilito: l'importante è che vi siano riportati tutti i vostri dati, quelli di chi vi ha corrisposto il compenso, l'ammontare e le relative imposte trattenute. Per i redditi da capitale (dividendi o plusvalenze) è la banca che rilascia la certificazione su modello ministeriale.
Tutti i lavoratori dipendenti, gli assimilati (come i collaboratori a progetto) e i pensionati devono ricevere entri il 28 febbraio e in duplice copia, la cerificazione unica dei redditi da lavoro dipendente, il CUD.
Un documento importante, perchè è una delle basi per calcolare per calcolare le imposte dovute. Il CUD va allegato alla dichiarazione dei redditi e conservato per i 5 anni successivi a quello di presentazione della dichiarazione.Il CUD, ma anche le buste paga, servono anche in caso di contenzioso con il datore di lavoro. Ad esempio, il diritto all'indennità in caso di licenziamento si prescrive in 5 anni: è quindi bene conservare tutti i documenti per ameno questo periodo.
Anche i lavori occasionali e i redditi non assimilabili a quelli da lavoro dipendente devono essere certificati e inseriti nella dichiarazione dei redditi.
Chi ha corrisposto il compenso deve rilasciare adeguata documentazione, ma non esiste un modello prestabilito: l'importante è che vi siano riportati tutti i vostri dati, quelli di chi vi ha corrisposto il compenso, l'ammontare e le relative imposte trattenute. Per i redditi da capitale (dividendi o plusvalenze) è la banca che rilascia la certificazione su modello ministeriale.
CONSERVARE CON CURA
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE
La legge prevede detrazioni dalle imposte se si sono sostenute spese per la ristrutturazioni edilizie o per interventi rivolti al risparmio energetico.
Dato che il fisco rimborsa a rate, la documentazione va conservata per tutto il tempo del rimborso. Quindi almeno 10 anni per avere la prova dell'ultima rata rimborsata dal Fisco, più 4 anni successivi a quello di presentazione dell'ultima dichiarazione in cui avete inserito la spesa.
La legge prevede detrazioni dalle imposte se si sono sostenute spese per la ristrutturazioni edilizie o per interventi rivolti al risparmio energetico.
Dato che il fisco rimborsa a rate, la documentazione va conservata per tutto il tempo del rimborso. Quindi almeno 10 anni per avere la prova dell'ultima rata rimborsata dal Fisco, più 4 anni successivi a quello di presentazione dell'ultima dichiarazione in cui avete inserito la spesa.
CONSERVARE CON CURA BOLLETTE,FATTURE,...
Per quanto tempo bisogna tenere nel cassetto la bolletta del telefono?
E la fattura rilasciata dal vostro falegname?
Ecco come fare ordine nel vostro archivio cartaceo.
Tonnellate di carta che si accumula. Succede in ogni casa: bollette, scontrini,...documenti che negli anni occupano sempre più spazio,ma che vanno comunque conservati.Tra i buoni propositi di inzio anno spesso c'è anche quello di fare un po' d'ordine.
In queste pagine vi spiehiamo cosa tenere nei cassetti e per quanto tempo.
Le difficltà maggiori nel decidere quanto conservare i documenti sono legate alla disomogeneità delle prescizioni degli enti pubblici. I tempi entro i quali possono essere effettuati gli accertamenti delle autorità variano a seconda dei casi. Per quanto riguarda l'ICI (ora solo su seconde case, uffici e negozi), poi, la discrepanza fra pagamento dovuto nell'anno in corso e dichiarazione nell'anno successivo complica ancora di più la situazione.
Per sicurezza, il consiglio generale è quello di archiviare in ordine tutti i documenti, conservandoli anche qualhe anno in più rispetto alle specifiche prescrizioni previste dalla legge.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
ICI
La tassa comunale sull'abitazione principale è stata abolita. Resta invece quella sulle seconde case e sugli altri fabbricati, per esempio negozi e uffici.
I bollettini dei pagamenti ICI vanno comunque conservati. L'ICI è dovuta per l'anno in corso e lo Stato può controllare per i 5 anni successivi a quello in cui dovevate versare o a quello in cui dovevate presentare la dichiarazioen ICI. Quindi, fino al 31 Dicembre del 2009 possono essere notificati avvisi reltivi all'ICI dovuta nel 2004 e negli anni successivi. Attenzione però: quando si ristruttura una casa, tra la documentazione richiesta bisogna allegare anche i pagamenti dell'ICI: se dovuti, quest'anno posono richiederveli addirittura a partire dal 1997. La dichiarazione Ici serve se si vogliono recuperare per qualsiasi motivo i dati catastali e le percentuali in possesso. Anche se il pagamento sull'abitazione principale non è più dovuto, conservate la dichiarazione.
E la fattura rilasciata dal vostro falegname?
Ecco come fare ordine nel vostro archivio cartaceo.
Tonnellate di carta che si accumula. Succede in ogni casa: bollette, scontrini,...documenti che negli anni occupano sempre più spazio,ma che vanno comunque conservati.Tra i buoni propositi di inzio anno spesso c'è anche quello di fare un po' d'ordine.
In queste pagine vi spiehiamo cosa tenere nei cassetti e per quanto tempo.
Le difficltà maggiori nel decidere quanto conservare i documenti sono legate alla disomogeneità delle prescizioni degli enti pubblici. I tempi entro i quali possono essere effettuati gli accertamenti delle autorità variano a seconda dei casi. Per quanto riguarda l'ICI (ora solo su seconde case, uffici e negozi), poi, la discrepanza fra pagamento dovuto nell'anno in corso e dichiarazione nell'anno successivo complica ancora di più la situazione.
Per sicurezza, il consiglio generale è quello di archiviare in ordine tutti i documenti, conservandoli anche qualhe anno in più rispetto alle specifiche prescrizioni previste dalla legge.
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ICI
La tassa comunale sull'abitazione principale è stata abolita. Resta invece quella sulle seconde case e sugli altri fabbricati, per esempio negozi e uffici.
I bollettini dei pagamenti ICI vanno comunque conservati. L'ICI è dovuta per l'anno in corso e lo Stato può controllare per i 5 anni successivi a quello in cui dovevate versare o a quello in cui dovevate presentare la dichiarazioen ICI. Quindi, fino al 31 Dicembre del 2009 possono essere notificati avvisi reltivi all'ICI dovuta nel 2004 e negli anni successivi. Attenzione però: quando si ristruttura una casa, tra la documentazione richiesta bisogna allegare anche i pagamenti dell'ICI: se dovuti, quest'anno posono richiederveli addirittura a partire dal 1997. La dichiarazione Ici serve se si vogliono recuperare per qualsiasi motivo i dati catastali e le percentuali in possesso. Anche se il pagamento sull'abitazione principale non è più dovuto, conservate la dichiarazione.
domenica 25 gennaio 2009
FRASE DEL GIORNO
E' UNA RECESSIONE QUANDO IL TUO PROSSIMO PERDE IL LAVORO; E' UNA DEPRESSIONE QUANDO TU PERDI IL TUO.
INVITO PER IL NOSTRO AMICO PABI
Caro Pabi,
ti scrivo in forma di lettera - invito per dirti che in questi giorni ho letto con interesse la tua avventura al ristorante.
Ma che fai vai ospite nel Nord dove tutto è freddo?
Ti invito formalmente in Toscana con la tua famiglia e anche gli amici che così "amorevolmente" ti hanno offerto quel pranzo sopraffino.
Non per niente noi siamo famosi per l'ospitalità, la buona tavola, il buon vino e la cordialità.
Tanto per darti un assaggio di cosa potrai trovare nei nostri ristoranti, ti dico cosa ho mangiato oggi.
RISTORANTE DI PESCE (ma all'occorrenza anche di carne con grigliate miste).
UN CAMERIERE OGNI 5 TAVOLI, DUE BICCHIERI (uno per l'acqua, uno per il vino) A PARTE ANCHE IL FLUTE PER LO SPUMANTE.
In questi giorni mi sono accorta che sono dimagrita e quale migliore occasione per una donna di festeggiare che farsi portare al ristorante?
________________________________MENU' PER LE OCCASIONI (NORMALI), ma se vieni tu sarà un'occasione SPECIALE.
- APERITIVO
Tris di primi piatti
- SPAGHETTI ALLO SCOGLIO
- PENNE AL GRANCHIO
- RISOTTO "IMPERIALE"
- sorbetto al limone
- GRIGLIATA DI SCAMPI,GAMBERONI,SEPPIE E PESCE SPADA
- FRITTURA MISTA
- ARAGOSTELLE ALLA CATALANA
- patate e carciofini fritti
- MACEDONIA O FRAGOLE CON GELATO O ANANAS
-DOLCE (io ho preso : panna cotta al cioccolato )
- SPUMANTE
- CAFFE' E LIQUORI
- VINO (Aragosta Vermentino di Sardegna) E ACQUA
sabato 24 gennaio 2009
LA VOCE, IL NOSTRO BIGLIETTO DI PRESENTAZIONE
PARLAR CHIARO - Alberto Lori
Rai Eri
__________________________
Esistono diversi timbri di voce che, se da un lato possono rendere riconoscibile una persona o il suo stato d'animo, dall'altro, variandoli, sono in grado di caratterizzare, coinvolgendo emotivamente l'ascoltatore, qualunque discorso.
°°°TIMBRO DI TESTA.
La voce che si alza di tono è resa acuta ed ha come cassa di risonanza parte del cranio. Di norma la voce di testa entra in funzione nelle discussioni concitate e gridate. E' ovvio che chi possiede come dominante il timbro acuto, rischia, nell'utilizzare registri di voce più alti, di diventare all'orecchio altrui sgradevolmente stridulo.
°°°TIMBRO DI NASO.
Si usa normalmente nel pronunciare la M, la N, il GN. Tuttavia, in chi è raffreddato o ha le adenoidi, tutta la gamma delle consonanti risuona come fosse nasale. Ciò è dovuto al velopendulo che non si solleva per chiudere il passaggio dell'aria -suono nel naso.
°°°TIMBRO DI GOLA.
Il giusto equilibrio tra faringe, naso e bocca consente la corretta emissione dei suoni. Se è preponderante l'aspetto faringeo a svantaggio degli altri due organi, il suono che ne scaturirà sarà eccessivamente "ingolato".
°°°TIMBRO DI PETTO.
E' la voce sana per eccellenza. Per nulla affaticante è la voce giusta per i toni gravi. Perchè vi rendiate conto della corretta impostazione, è sufficiente poggiare il palmo della mano all'altezza dello sterno. Poichè la voce di petto è quella che possiede maggiore risonanza, dovreste, attraverso di esso, sentirne le vibrazioni.
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