SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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sabato 12 novembre 2011

TANTI AUGURI



"I vostri figli non sono i vostri figli.


Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.


Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,


E benché stiano con voi non vi appartengono.


Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,


Perché essi hanno i propri pensieri.


Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,


Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.


Potete sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.


Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.


Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.


L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,


e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.


Fatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere;


Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l'arco che sta saldo."



(K.Gibran da Il Profeta)

Tanti auguri,
mamma.

Auguri!




"La Speranza"



Il gigantesco rovere abbattuto
l'intero inverno giacque sulla zolla,
mostrando, in cerchi, nelle sue midolla
i centonovant'anni che ha vissuto.
Ma poi che primavera ogni corolla
dischiuse con le mani di velluto,
dai monchi nodi qua e là rampolla
e sogna ancora d'essere fronzuto.
Rampolla e sogna - immemore di scuri -
l'eterna volta cerula e serena
e gli ospiti canori e i frutti e l'ire
aquilonari e i secoli futuri...
Non so perché mi faccia tanta pena
quel moribondo che non vuol morire!
Guido Gozzano

Io sono IL VECCHIO Rovere e tu sei la speranza.
Non farla morire mai, scusa della mia pochezza e della mia inutile esistenza.

Tanti auguri piccola! 

mercoledì 2 novembre 2011

Dialogo di Santipamma con la sete



Pi' l'animu mio
nu bicchiareddu di syrah
po'  me spiritu
nquattu iniuru d'avula
pi' l'armuzza mia
nu ciaschiteddu di mascalisi
pi l'avista l'occhi
na dammigianedda i zibibbu
e pa' me siti ca non finisci
nu carratennu i massala



lunedì 24 ottobre 2011

Chiomonte, nel presidio spunta un pilone votivo

Chiomonte, nel presidio spunta un pilone votivo

 Innalzato da alcuni oppositori dell'alta velocità: "Siamo cattolici, volevamo un posto dove pregare". Il vescovo di Susa: "Giusto che la Chiesa non abbia una posizione ufficiale sulla Torino-Lione"

di MARIACHIARA GIACOSA
L'area dove dovrà essere installato il primo cantiere della Torino-Lione da ieri ha un nuovo "inquilino". Oltre alla baita e alla casa sull'albero, tra sabato e domenica, una cinquantina di No tav ha costruito alla Maddalena di Chiomonte un pilone votivo. "L'abbiamo tirato su in fretta perchè la tensione si sta alzando – spiega Gabriella – e da cattolici abbiamo sentito la necessità di creare un luogo dove pregare, meditare e trovare protezione". Una sorta di moderna Notre Dame in cui chiedere diritto d'asilo realizzata in legno e roccia, con due pietre arrivano dal santuario della Madonna di Medjugorie in Polonia. Nella cuspide, una bottiglia con dentro un messaggio, il Veni creator spiritus, l'inno liturgico per le grandi occasioni. L'altare è stato costruito su un terreno di proprietà dei No tav, vicino alla zona in cui sarà scavato l'imbocco del tunnel geognostico. "L'idea è nata nel tempo perchè c'è un folto gruppo di cattolici che si oppone alla nuova opera – aggiunge Gabriella, tra i promotori dell'iniziativa – ma il pilone è anche un simbolo delle Alpi, perciò proteggerà tutti". L'inaugurazione ufficiale è prevista per sabato quando sulla struttura saranno appesi anche quattro dipinti: la Madonna del Rocciamelone, simbolo della Valle e "presente" a tutte le marcie del popolo No tav, la Maddalena, a ricordo del luogo in cui sorge, San Francesco d'Assisi, simbolo di pace e l'Arcangelo Michele, cui è dedicata la Sacra e protettore degli eserciti.

"Sulla Torino-Lione in Valle di Susa c'è libertà di pensiero e di coscienza, perchè la Chiesa è di tutti, sia di chi è a favore, sia di chi è contrario alla Tav" commenta il vescovo di Susa, Alfonso Badini Confalonieri, secondo il quale "è giusto che la Chiesa non abbia una posizione ufficiale sull'opera perchè deve rappresentare tutti". Un'opinione che, da un lato, contrasta con quella espressa, meno di due anni fa, dall'allora arcivescovo di Torino, Severino Poletto, che incontrando i politici torinesi, li spronò a essere più determinati nella realizzazione della nuova opera. Dall'altro fa i conti con il Movimento dei cattolici per la difesa della valle, vicino alle posizioni dei No tav, che da mesi organizza serate di veglia e di preghiera contro l'opera, alle quali partecipano alcune centinaia di persone.


 
(10 maggio 2011)



Per far capire a chi fa di tutta un erba un fascio che la verità non è quella che si vuol credere,
e che vorrebbe parlare  della TAV solo per gli incidenti!
 

mercoledì 19 ottobre 2011

e ora brilla nel cielo

Ad Andrea Zanzotto





Possibile che non mi sia dato
compiere la più minuta
azione senza che il tempo
venga a riscuotere, usuraio atroce
la sua parte, con interessi
sempre più spropositati
esponenziali, demenziali,
ogni giorno di più,
da capogiro
sempre più rapidi
rapienti capogiri?


Andrea Zanzotto, De Senectute

venerdì 7 ottobre 2011

Rendere Onore

Oggi era doveroso rendere onore o a un Grande del nostro tempo che è morto o a uno scrittore che ha ricevuto l'onore del Nobel.
Fare due post avrebbe portato a dover scegliere chi mettere per primo o per secondo, alla fine ho deciso di riunire il tutto in un unico post.
Di Stive Jobs non posso aggiungere niente di più di quello che è già stato detto, voglio solo dire GRAZIE!





Il secondo nome da ricordare oggi è sconosciuto ai più, soprattutto a chi non legge o a limite legge Moccia, scommettiamo che a nessuno passerà in mente di conferirgli un Nobel?... e mi riferisco al poeta Tomas Transtromer.
Grazie a questo premio verrà letto da qualche italiano di buona volontà... ma scommetto che saranno tanti quelli che faranno solo finta di averlo letto e che si sprecheranno in analisi idiote, ma d'altra questa nazione è finita dentro un tunnel non di neutrini ma di ignoranza pura e qui il grazie va tutto al nostro grande premier.
Certo tanti si aspettavano un premio a Bob Dylan ma credo che si dovrebbe creare un premio diverso per un grande come Bob Dylan, un nobel tra letteratura, pace e musica.
Non ho una conoscenza della lingua svedese che mi permette di apprezzare la sua poetica in originale, ma da quello che si percepisce dalle traduzioni quest'anno è stata premiata la letteratura e non qualcos'altro.
Che sia un segnale per tutti, nel riportare le cose nei binari giusti?




La motivazione: «Perché attraverso le sue immagini asciutte e traslucide, ci dà un accesso fresco alla realtà»

 

 

Stazione
Un treno è entrato in stazione. È fermo, vagone dopo vagone,
Ma nessuna porta si apre, nessuno scende o sale.
Ci sono veramente delle porte? Là dentro un brulichio
Di uomini rinchiusi che vanno su e giù.
E scrutano dai finestrini immobili.
Fuori lungo il treno cammina un uomo con un martello.
Urta le ruote che debolmente risuonano. Tranne qui.
Qui il rumore aumenta incomprensibilmente: un fulmine,
Il rintocco dell’orologio della cattedrale,
Il rumore della circumnavigazione del globo
Che solleva tutto il treno e le pietre umide dei dintorni.
Tutto canta. Ve lo ricorderete. Andate avanti.
.
Motivo medievale
Sotto le nostre espressioni stupefatte
C’è sempre il cranio, il vuoto impenetrabile. Mentre
Il sole lento ruota nel cielo.
…………………………………….La partita a scacchi prosegue.
Un rumore di forbici da parrucchiere nei cespugli.
Il sole ruota lento nel cielo.
La partita a scacchi si interrompe sul pari.
…………………………………….Nel silenzio di un arcobaleno.

 


giovedì 29 settembre 2011

ANCORA UNA PRESA DI C...O ALLA FACCIA DEGLI ITALIANI


Questo è il menù che si trova all'interno del Senato.
Chi di noi è mai riuscito a mangiare con queste cifre????????????????????

ANNO 5772....


... Capodanno.

Tanti Auguri, che l'anno che sta per iniziare sia uno dei più belli.

martedì 27 settembre 2011

Norma «anti-blog», la Rete si mobilita

Multe per migliaia di euro per chi non rettifica Proteste bipartisan: da Cassinelli (Pdl) a Di Pietro (Idv)


Le proteste del Popolo Viola nel 2010 (Emblema)
Le proteste del Popolo Viola nel 2010 (Emblema)
MILANO- La chiamano «norma liberticida». I più agguerriti anche «misura fascista». Sta di fatto che il comma 29 del Ddl Alfano sulle intercettazioni, sta già facendo discutere. Anche molto. Già perché equipara i blog ai siti di informazione. E prevede una multa di 12 mila euro per la mancata rettifica entro 48 ore. Ma il web non ci sta. Il tam tam è già cominciato. E dalla piazza virtuale si è passati a quella reale. Giovedì una manifestazione a Roma, in piazza del Pantheon. L'ITER- Insomma il governo ci riprova. Insieme con il Ddl intercettazioni rispunta anche le norma che fece arrabbiare gli internauti (e non solo) nel 2010. Basterà una richiesta dalla persona citata dal blog e avrà diritto alla rettifica senza che la «testata» possa replicare a sua volta. In caso di inadempienza si incorre in una multa che può arrivare a 12 mila euro. Ora per essere approvato, il disegno di legge deve passare l'iter parlamentare, partendo dalla Camera. Si comincia a discutere martedì. La maggioranza punta a un'approvazione rapida, ma l'opposizione già storce il naso.
LE PROTESTE - Ma il comma 29 dell'articol0 3 sta scatenando feroci proteste sul web. Gruppi Facebook, Twitter, blog. Tutti insieme chiedono l'abolozione. «Questo è un ricatto», o peggio: «Vogliono imbavagliare tutti». «Loro attaccano noi, noi attaccheremo loro. Restiamo in attesa di nuove informazioni dal Palazzo. Agiremo di conseguenza», minaccia un altro utente. Ma anche questa volta, il dissenso sembra essere bipartisan. In prima linea c'è il deputato del Pdl Roberto Cassinelli. Proprio lui ripresenterà l'emendamento scritto appunto nel 2010 con alcuni blogger italiani. Ma chiarisce: «Non c'è nessuna volontà di soffocare la libertà della rete, ma forse poca sensibilità nei confronti del fenomeno col quale vogliamo rapportarci». Non è della stesso parere Antonio Di Pietro che dal suo blog attacca: « È un insulto alla libertà e alla democrazia, è una misura fascista». Gli fa eco l'ex ministro Paolo Gentiloni: « L'unica conseguenza di una tale assurdità giuridica sarebbe il blocco di fatto di siti, blog e social network».
«NORME VUOTE»- Antonino Polimeni, avvocato specializzato in diritto dell'informatica, spiega che la norma «così scritta è inapplicabile». Per molte ragioni, ma prima di tutto perché «l'email non ha alcun valore legale. Anzi». Secondo l'avvocato, la legge «serve solo a mettere pressione alla popolazione, nel senso più ampio». Diverso il discorso per le testate giornalistiche, «cambierà tutto». Visto che avendo «una redazione fisica, la notifica potrà arrivare anche con posta certificata».
Benedetta Argentieri
bargentieri@corriere.it
26 settembre 2011(ultima modifica: 27 settembre 2011 11:45)