SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio (è consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro).
Gli amministratori dichiarano di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post.
Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all'autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata.
Inoltre qualsiasi racconto o storia che viene scritto non fa riferimento nè a persone nè a luoghi. É solo frutto di fantasia. La vita, la realtà purtroppo accomuna nei fatti molte persone, ma niente è riferito a qualcuno in particolare.
In fine gli amministratori si riservano il diritto di cancellare tutti i commenti che ritengono non opportuni e contro lo spirito dell'informazione, commenti quindi scritti solo per creare confusione.


per info:gold.indi@gmail.com

lunedì 18 maggio 2009

É morto Mario Benedetti


Per ricordarlo una sua poesia tradotta in italiano

Se Dio fosse una donna


E se Dio fosse una donna?
si chiede Juan senza immutarsi,
guarda, guarda, se Dio fosse donna
e' possibile che gnostici ed atei
ci diremmo no con la testa
e diremmo si con le viscere.
Forse ci avvicineremmo alla sua divina nudita’
per baciare i suoi piedi non di bronzo,
il suo pube non di pietra,
le sue tette non di marmo,
le sue labbra non di gesso.
Se Dio fosse donna l’abbracceremmo
per strapparla dalla sua lontananza
e non ci sarebbe da giurare
fino a che la morte ci separi
giacche’ sarebbe immortale per antonomasia
e invece di trasmetterci Aids o panico
ci contagerebbe la sua immortalita’.
Se Dio fosse donna non si installerebbe
lontana nel regno dei cieli,
ma ci aspetterebbe nel vestibolo dell’inferno,
con le sue braccia non chiuse,
la sua rosa non di plastica
e il suo amore non di angeli.
Ah, mio Dio, mio Dio
se per sempre e da sempre
fossi una donna
che bello scandalo sarebbe,
che felice, splendida, impossibile,
prodigiosa bestemmia.

Sindacalisti? Tutti giù dai palchi..




e oggi grande scandalo perché un sindacalista non è riuscito a parlare Sabato.
Ma ora parlano dai giornali dalle Tv dalle Radio.

Ma dov'è la voce dei lavoratori?

La Confindustria parla da dove vuole perchè lei Può, il Governo parla sempre e continuamente, l'opposizione parla in parlamento e si divide in continuazione con seghe mentali, il sindacato parla dai media e dai palchi e il lavoratore?
Chi da voce al lavoratore? perchè siamo al ventitreesimo posto come salari?
Ci dimentichiamo che i governi di sx chiedevano sempre sacrifici ai lavoratori?
Il sindacato deve essere il difensore del lavoratore e non solo il concertatore di interessi propri, quando la struttura sindacale pensa solo a sopravvivere è finita perchè non puoi imporre al lavoratore di essere sindacalizzato a forza.
Io vi prospetto una soluzione dolorosa: chiudiamo le associazioni sindacali e riapriamo le cellule sindacali, azzeriamo i vertici e ridiamo voce alla base, voce che non riesce più a dire ma a subire.

sabato 16 maggio 2009

STARRRRRRR TREKKKKKKKKKKKKKKK


INDOVINATE IERI SERA COSA SONO ANDATA A VEDERE????

Naturalmente l'ultimo film di Star Trek . Per quasi tre ore mi sono sentita il capitano Kirk che salva il mondo dal cattivo venuto dal futuro.
L'estasi è durata fino ad adesso, e ora sto ritornando nella nostra dimensione. L'unica nota stonata di tutto il film i primi piani del viso del giovane capitano! Bello bellissimo da lontano con i suoi occhioni azzurri, ma da vicino la pelle del viso tutta buchi provocata sicuramente da un'acne giovanile mal curata.
Altro tassello aggiunto alla mia collezione.

venerdì 15 maggio 2009

LA VITA È FELICE SOLO SE È SAGGIA, BELLA E GIUSTA (Epicuro)



Quando confermiamo che il piacere è il fine (ultimo), non intendiamo ai piaceri dei viziosi e ai piaceri che si ritrovano nella soddisfazione (fisica), come intendono alcuni che non sanno e non sono concordi o capiscono male, ma il non patire nel corpo e il non essere agitati nell’anima; infatti, non bevute e feste ininterrotte, né gioirsela con i ragazzini e con le donne, né compiacersi dei pesci e di tutti gli altri piaceri che offre una tavola abbondantemente allestita, procurano la vita gradevole, ma un discorso sobrio, che cerca i motivi di ogni selezione e rifiuto e che disperde i pareri a causa delle quali una enorme agitazione s’impadronisce delle anime. E l’inizio di tutte queste cose, e il bene più grande, (è) la saggezza. Per questo anche della filosofia è un bene più pregiato la saggezza, dalla quale sbocciano tutte le altre virtù, poiché insegna che non si può vivere in modo gradevole senza (vivere) in modo avveduto, bello e giusto, e non (è possibile vivere) in modo accorto, stupendo e legittimo senza (vivere) in modo soddisfacente. Infatti le virtù sono innate al vivere bene, e la vita piacevole è strettamente connessa a queste.

OSTRICHE (SUPERSTIZIONI)


Come tutti sappiamo, le ostriche hanno la loro fama ed importanza, per la produzione pregiata, delle bellissime perle.
Alcuni pensano che sognare le ostriche, sia di cattivio auspicio: forse perchè producono le perle che, come è già noto, portano lacrime e dispiacere.
Altri ritengono che l'apparizione delle ostriche, in sogno, porta successo in campo lavorativo, amore e fortuna.

L'INFLUENZA SUINA NATA DA UN ERRORE IN LABORATORIO???


Dietro ad una notizia che ho sentito ieri sono andata a documentarmi meglio e ho trovato che esistono più tipi di peste suina: quella AFRICANA (PSA) e quella classica (PSC).

Ho scoperto che la colpa non è dell'uomo, ma dei cinghiali che entrano in contatto con i maiali domestici infettandoli. Ma se i maiali domestici sono allevati tenendoli in gabbie di 2m per 2m e mangiano e fanno i loro bisognini lì, se mettiamo in funzione un po' di logica viene fuori che forse qualche bacillino infetto ci possa anche proliferare in quell'ambiente malsano o no? A nulla vale dire che vengono puliti non credo lo facciano a tutte le ore e se la pandemia si è sviluppata in una nazione dove i controlli sanitari non sono certo alla nostra altezza quante domande e quanti dubbi possono venire fuori?

Ho scoperto che ci sono stati casi in diverse Nazioni Europee a più riprese negli anni 1993, 1995, 1997, 1999 (sembra quasi che preferisca gli anni dispari e che in quelli pari si riposi !!!!!), ma per quanto mi sforzo non mi sembra di ricordare che nessuno abbia mai dato molta rilevanza a queste pandemie.

Trovo scritto che le due epidemiologie NON SONO ASSOLUTAMENTE PERICOLOSE PER L'UOMO.

Comunque è sempre da tenere sotto controllo il tipo di alimentazione che non devono essere scarti non controllati e se non ci sia stato un contatto tra cinghiali e maiali.

Ho riassunto e semplificato le notizie naturalmente non devo fare una lezione di niente.

Premetto che io sono nata e vissuta in Maremma dove i cinghiali sono liberi e dove l'allevamento dei maiali avviene nella macchia o nella campagna. I due gruppi "etnici" vivono si può dire a contatto, ma come mai da noi non si è mai sentito dire di qualche focolaio strano? Forse i nostri Forestali o contadini sono più attenti alla natura e alle norme igienico-sanitarie locali? Come mai si organizzano battute di caccia programmate e gli animali abbattuti (cinghiali) sono dei magnifici esemplari senza problemi?

Ma allora è vera la notizia che il virus è stato fatto in laboratorio, altrimenti non si sarebbe potuto "attaccare" all'uomo così velocemente?

Se è vero che nella forma in cui si è propagato ha dimostrato di essere uno "scambista " eccezionale, cosa devo pensare che c'è un nuovo tipo di club nel mondo e nessuno ne sapeva niente?

Oppure un nuovo ristorante dal momento che sono state usate le uova?

E quale "biologo-chef" così orgoglioso della sua opera d'arte ha pensato bene di portarla fuori superando tutti i controlli di sicurezza, per magari rivenderla a qualche concorrente che l'avrebbe pagato meglio???

Ma chiunque sia stato è nel numero dei morti che ci sono stati o se la sta godendo in qualche isoletta del Pacifico a prendere il sole?

IL MORTAIO

La professoressa di Lecce palpeggiata in classe dagli studenti è stata condannata a due anni, ma potrà ancora insegnare. GIUSTO!
Se no chi palpeggiavano gli studenti che si erano iscritti apposta a quella scuola?

giovedì 14 maggio 2009

POESIA



MI E' ARRIVATA QUALCHE MINUTO FA, VORREI CHE LA LEGGESTE ANCHE VOI.
_____________________

E' triste se finisce l'estate

vorrei non morisse
questa docile ora meridiana
il pensiero che cade sulle cose.
Un raggio compare
fra nubi rosso rubino
coglie una parte di me, i miei giorni
che due sguardi fissano e ne scorrono il senso.
Stagioni ripetute nei cicli a riportare desideri
fra le tue braccia,le tue gambe brune.

E' triste se finisce l'estate,
il suo odor inconfondibile
d'origano e menta dal giardino del vicino.
Mi passi accanto e il sole ci allunga i corpi
lungo il selciato.
Non parlare.
Orme, se avanzi , non restano:
del tempo hanno l'incoscienza.

lino

dedico questo mio scritto a lorena .

INCIPIT


(di Lorena B.G.)

Vi siete mai chiesti che cosa è l'INCIPIT dello "scrivere"? Parlo non solo dell'azione di chi è uno scrittore di mestiere, ma anche dei ragazzi a scuola cui viene dettato il titolo di un tema da svolgere. Davanti il foglio bianco, niente scritto sopra.
Un mondo immenso con tante realtà. Possiamo scrivere tutto e di tutto, ogni cosa che ci passa per la testa.
L'inizio è il problema vero. Non è una spiegazione e non è la trama di niente eppure attraverso le prime dieci venti righe si intuisce qualcosa. Si crea cioè un rapporto tra chi scrive e chi deve legge, soprattutto il lettore deve cominciare ad immaginare qualcosa e ad intravedere migliaia di strade che possono essere percorse. Quale indirizzo prenderanno le frasi man mano che procede la lettura ?
La storia e la spiegazione quale sentiero tortuoso percorreranno? Sarà un'autostrada lunga diritta senza curve o una strada di montagna con i tornanti.
Il nostro cervello dovrà elaborare le soluzioni ad ogni parola, ad ogni virgola? C'è la capacità di creare quell'atmosfera di complicità fra chi scrive e chi legge?
Il primo INCIPIT per me è il titolo. Non riesco a portare avanti niente se non lo scrivo prima in alto, ben visibile per me. Il titolo è l'inizio della mia storia quello che farà stimolare la curiosità di chi lo legge, quello che farà aprire le porte della voglia di sapere cosa ho scritto e come finirà la mia storia. E' un monito per me a continuare per una strada diritta che mi deve portare inevitabilmente ad una conclusione, ma la conclusione deve cominciare dal titolo e dalle prime venti righe, tendolo ben presente davanti a me la meta cui devo arrivare. Ogni strada trasversale che prenderò mi riporterà sempre costantemente a girare gli occhi e a guardarlo come l'unica cosa che bramo e desidero raggiungere.
Il mio modo di narrare è confidenziale: parlo in prima persona.
Molti di quelli che hanno letto si sono immedesimati nelle scene o hanno pensato che fossero un diario della mia vita.
Ma forse è vero: una parte lo scrittore l'attinge sempre da qualcosa che è capitato o che ha visto o sentito.
Ho ricevuto consigli su come gestire il mio matrimonio.
Amici che hanno pensato che avevo un amante e che non erano loro il mio amante.
Persone che hanno compatito la mia condizione di donna con problemi.
Chi mi è stato vicino offrendomi il suo aiuto.
Chi si è offeso perchè non è ancora entrato nei miei racconti.
Chi si è offeso perchè ho cambiato i nomi per la loro privacy.
Chi mi ha lasciato come amico, perchè era geloso delle persone che descrivevo.
Chi mi ha ammonito a non innamorarmi di lui, perchè non potevamo avere una storia duratura.
Ho capito con gioia che erano stati coinvolti, che il mio narrare era emozionante confidenziale, da amica che ha degli amici con cui parlare.
Forse però ho anche capito che nessuno si ricorda che io scrivo e il coinvolgere il lettore fa parte del gioco, fa parte del mio carattere.
Sono una scrittrice - ragno che tesse la sua tela per poter trattenere i lettori - mosche nella trama e coinvolgerli al punto che devono pensare che sia tutto vero.
La prossima volta nel mio INCIPIT chiederò subito a qualcuno se vuole fare la spesa al posto io, magari cucinare o stirare o spolverare che sinceramente detesto.

Ma perchè quella bella polvere di Prato non deve ricoprire come un manto tutte le cose?