SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

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giovedì 19 febbraio 2009

Queste sono le cose importanti!!!!

Camera, via il burro francese dalla buvette
Zaia: "Devono esserci solo prodotti italiani"

Il ministro per le politiche agricole: "Facciamo l'inventario: via tutto quel che non rientra nelle tipicità italiane". L'opposizione: "Rinunciate alle auto blu straniere"

Burro Roma, 18 febbraio 2009 - La battaglia sul federalismo ancora non è vinta, ma la Lega porta a casa quella sul burro della buvette della Camera: dopo la segnalazione del Carroccio, il burro francese è stato sostituito dal burro made in Italy. Ad affermarlo, in una nota, è il capogruppo nella commissione Finanze della Lega Nord alla Camera, Maurizio Fugatti, che sul tema aveva lanciato una sua personale crociata. “Dopo la segnalazione della Lega Nord alla buvette della Camera è finalmente sbarcato il burro made in Italy. Il burro francese è stato sfrattato: Italia batte Francia 1-0. Di questo saranno contenti i tanti produttori lattiero-caseari, che non stanno certo passando un momento felice sotto l’aspetto della redditività del loro settore”.

In effetti, il burro francese alla buvette non c’e’ piu’. Il problema e’, viene spiegato in ambienti di Montecitorio, che i fornitori non vogliono avere a che fare con la Camera, visto che compra poche merci che e’ difficile consegnare per gli orari particolari della struttura. Da qui la necessita’ per l’amministrazione di Montecitorio di acquistare presso la grande distribuzione, che in certi casi (come per il burro monoporzione) puo’ non disporre di prodotti italiani. Dopo le proteste dei leghisti, nelle scorse settimane, la Camera aveva interpellato la Coldiretti che aveva indicato un produttore di burro vicino a Roma in grado di garantire le forniture. Ma questa ditta ancora non ha presentato un’offerta ne’ ha stabilito i termini della consegna del burro.

ZAIA

"Alla buvette si devono servire solamente prodotti italiani’’. Il ministro per le Politiche Agricole Luca Zaia commenta con soddisfazione lo ‘sfratto’ del burro francese alla buvette della Camera e lancia una proposta: ‘’Si faccia l’inventario di tutti i prodotti serviti: tutto quello che non rientra nelle 4.500 tipicita’ riportate nell’Atlante dell’enogastronomia italiana, non deve essere servito. Perche’ ad esempio non bere la grappa anziche’ il whisky?’’.
’’Vogliamo che i parlamentari mangino bene per lavorare bene - aggiunge -. E per lavorare bene devono mangiare solo italiano’’. Il ministro ha definito lo ‘sfratto’ del burro italiano alla buvette ‘’un altro esempio di come si sta attenti a tutto e, lavorando sui dettagli, anche a sostenere i prodotti italiani’’.


Le battaglie delle lega per il made in italy alimentare
Mozzarella di bufala, latte, vino, pomodori: sono alcuni
dei prodotti al centro delle battaglie della Lega per il made in Italy, portate avanti dal Ministro per le politiche agricole Luca Zaia in difesa delle tipicita’ agroalimentari italiane.
Tra le iniziative di Zaia c’e’ lo sciopero dell’ananas, lanciato lo scorso dicembre, alla vigilia delle feste, nel corso di una conferenza stampa in cui ha invitato ad acquistare prodotti italiani e non stranieri. L’invito a non scegliere il frutto tropicale, come ha riferito all’inizio dell’anno lo stesso ministro, si e’ rivelato un successo. Ma Zaia ha anche lottato per il consumo della frutta ‘rigorosamente italiana’ nelle scuole, ottenendo ‘’la stagionalita’ e la territorialita’ dei prodotti che saranno distribuiti ai bambini’’.


Il ministro delle politiche agricole ha poi annunciato lo scorso ottobre una lotta, in sede europea, per difendere ‘’i produttori di mozzarella di bufala dop, i produttori di olio seri e comparti specifici come l’aceto balsamico di Modena’’.
Nota anche e’ la sua difesa del Brunello di Montalcino, dopo l’alzata di scudi americana per l’inchiesta giudiziaria sul rispetto del disciplinare.

SALMONE E AUTO BLU

L’Idv la butta in burla. ‘’Se dovessimo dar retta a questo provincialismo becero e ad un protezionismo piu’ di propaganda che di sostanza, che se ne infischia di tutti i principi del libero mercato dovremmo bandire tutti quei prodotti rigorosamente ‘non made in Italy’, serviti al ristorante e alla buvette di Montecitorio, quali il salmone norvegese che molti deputati, anche del Carroccio, amano sbocconcellare innaffiandolo con ottimo whisky scozzese’’, sostiene Fabio Evangelisti. Mentre Roberto Giachetti, del Pd, invita i leghisti a sostenere il ‘made in Italy’ sempre, magari anche rinunciando alle ‘’auto blu straniere’’ dei loro ministri.



A ME RICORDA
ULTIMO TANGO A PARIGI

Ma non si potrebbe togliere la Buvette?
Con tutto quello che prendono avrei voglia di...

mercoledì 18 febbraio 2009

CACCIA LA TESORO

(di Lorena B.G.)

Oggi giornata di resoconto. Tiriamo le somme.
Ancora ? direte voi.
Sì, cari amici .Voi non lo fate mai? Io sempre in continuazione, ripensare a tante cose, pesarle, soppesarle, valutarle, giudicarle e infine tirare fuori ...
Cosa? Tante idee tanti modi per migliorarsi per crescere.
A quest'età ? Certo a qualsiasi età si cresce e si matura . A qualsiasi età bisogna capire la nostra vita e correggere gli errori.
Avete mai pensato che la vita comincia con il primo respiro e finisce con l'ultimo respiro? E' la pura verità, e tra l'inizio e la fine nel mezzo noi viviamo. E vivere cosa significa? Che ogni momento noi siamo, noi facciamo, noi pensiamo. Chi è che non "vive"? Chi si "autouccide" sempre, ogni momento della giornata, chi si spenge dentro. Chi non fa niente, chi si adagia nel proprio dolore o nella propria felicità.
Perchè adagiarsi, perchè non andare oltre la sfera che ci circonda?
Perchè cercare soluzioni alternative, quando si sta così "bene" nel guscio che ci siamo costruiti? Questo forse è il pensiero che molti hanno.
Ho conosciuto persone giovani già con pensieri di rassegnazione, perchè? Ma se si sono appena affacciati alla vita, perchè già pensieri cupi? Perchè non riescono più a trovare valori ? Ma cos'è la vita? Un continuo correre per cercare la verità! E lo sapete qual'è la verità? Che ognuno di noi correrà sempre, ma non la troverà mai. Forse qualcuno più di altri si avvicinerà tanto da credere di toccarla, ma non succederà mai.
Ma cosa importa! La cosa più bella di questa caccia al tesoro è di averla fatta.
Pensate alle persone anziane. Molte di loro passano la vita da "vegetali".
Non è un'offesa, ma solo una constatazione.
Mi ricordo mia nonna che è stata la persona più attiva e viva che ho conosciuto finchè mio fratello ed io siamo stati in casa. Doveva sempre seguire ed interessarsi a cosa facevamo, era la prima lei a cercare una notizia in un libro per aiutarci a studiare, lei mi diceva se un vestito mi stava bene o no, se era il caso di fare delle cose, commentava ogni cosa e spesso dentro di me dicevo...ma che pal... eppure a distanza di anni sto valutando la sua vita.
Finchè c'è stato motivo per sentirsi "importante" ERA VIVA, poi andati via noi si è piano piano ripiegata su sè stessa ed è "morta", morta dentro.
Non ha cercato più stimoli eppure ce ne sono e si possono creare.
Avete mai sentito di quelle persone che una volte andate in pensione hanno cominciato a studiare e si sono laureate, oppure chi ha cominciato a viaggiare, chi studia una lingua , chi segue dei corsi di ginnastica, chi fa lavori come baby sitter, chi si impegna comunque in tante attività e crea gruppi culturali o socialmente utili.
Vi ricordate che bella cosa quando qualche anno fa si vedeva fuori delle scuole i nonni che facevano attraversare i bambini sulle strisce pedonali, come mai sono spariti ?, perchè non esiste un sistema di sorveglianza dei parchi per evitare gli stupri, eppure persone che potrebbero farlo ci sono.
Ieri parlavo con un mio amico scrittore e mi stava dicendo che si era accorto che "stava perdendo " tempo a chiaccherare con altre persone invece di scrivere e leggere per informarsi.
Sapete la verità? E' un pensiero che ho avuto anch'io nei giorni scorsi.
Anch'io ho cominciato a pensare che non riesco più a scrivere di giorno come prima, che mi dedico alla scrittura solo la sera e la notte.
....Di giorno molti contatti con tante persone, cerco di capire i loro problemi, torno a casa e mia figlia mi vuole tutta per sè, il negozio, la famiglia, la casa, lo studio per informarmi, i boyscout, le telefonate, il pensiero dell'uomo che amo lontano, la spesa,....ma come faccio a scrivere?
Non ci riesco più, come ho detto lo sto facendo la sera dopo cena e di notte, ma non è la stessa cosa di quando vorrei farlo di giorno. Cerco di tenere tutto nella mia testa . Scrivo tutto nel mio cevello e la sera lo trascrivo nel computer per voi.
Però la sensazione che ho non è la stessa di quando lo penso e vorrei farlo di getto in quel momento....
Ma sapete cosa gli ho risposto? Che io non potrei fare a meno del contatato con gli altri, che se lui si isola cosa scrive? Cose artefatte non vere, come fa ad allonanarsi dall'umanità con i suoi peccati, con i suoi errori, con la sua bellezza, con il suo fascino? Come può scrivere di un personaggio se non ha colto l'attimo del cuore o dell'anima? Cosa fa? Scrive con i ricordi di contatti vissuti precedentemente?
Vi assicuro che trovare il tempo per scrivere in mezzo a tanti impegni non è facile, ma MAI e poi MAI rinuncerei a VOI.
Bacio buonanotte

martedì 17 febbraio 2009

CERTEZZA

Meglio stare zitti dando l'impressione di essere stupidi, che parlare togliendo ogni dubbio.

LETTERA DI UNA STUDENTESSA ALLA FAMIGLIA


IN QUESTI GIORNI UN AMICO MI HA MANDATO QUESTA , FATEVI ANCHE VOI DUE RISATE.

BUONA LETTURA.

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Cara mamma, caro papà
Sono ormai tre mesi che sono ritornata all’università e non ho ancora trovato il tempo per scrivervi. Mi scuso per avervi trascurato ma ora vi voglio raccontare tutto. Prima di leggere, però, sedetevi; mi raccomando non continuate a leggere prima di esservi messi seduti, d’accordo?
Ora sto abbastanza bene. La frattura ed il trauma cranico che mi sono provocata saltando dalla finestra del dormitorio in fiamme, poco dopo il mio arrivo, sono ormai quasi guariti. Sono restata all’ospedale solo due settimane e la vista mi è ritornata quasi normale. Anche le forti emicranie che mi colpivano in continuazione non le ho più che una volta alla settimana.
Fortunatamente il garzone del benzinaio che è in fondo alla strada aveva visto tutto. È lui che ha avvisato i pompieri e chiamato l’ambulanza. È anche venuto spesso a trovarmi all’ospedale e, poichè dopo l’incendio non sapevo dove alloggiare, è stato così gentile da propormi di andare ad abitare da lui. In realtà non è che una cameretta in un sottoscala ma è piuttosto carina. Lui è un ragazzo formidabile e ci siamo subito innamorati. Abbiamo deciso di sposarci: non abbiamo ancora fissato la data ma lo faremo di sicuro prima che il mio pancione cominci a vedersi.
E sì, cari genitori, sono incinta. Io so bene a qual punto voi eravate ansiosi di diventare nonni e sono sicura che accoglierete questo bambino con tutto l’amore e la tenerezza che mi avete riservato quando ero piccola. La sola cosa che ritarda la nostra unione è la piccola infezione che ha il mio fidanzato e che ci impedisce di effettuare le analisi pre-nunziali. Anche io, scioccamente, mi sono fatta contagiare ma tutto si risolverà presto con le iniezioni di penicillina che faccio ogni giorno.
So bene che accoglierete questo ragazzo a braccia aperte nella nostra famiglia. È una persona molto gentile e, sebbene non abbia fatto molti studi, è molto ambizioso. Anche se non è della nostra stessa razza e religione, conoscendo la vostra larghezza di idee sono certa che non darete alcuna importanza al fatto che la sua pelle sia un pò più scura della nostra. Sono sicura che lo amerete come io lo amo. Anche i suoi genitori sono della gente per bene: sembra che suo padre sia un famoso mercenario nel villaggio africano dove è nato.
Bene, ora che avete letto tutto, dovete sapere che non c’è stato alcun incendio al dormitorio, non ho avuto nè frattura cranica nè commozione cerebrale, non sono andata all’ospedale, non sono incinta, non sono fidanzata, non ho la sifilide e non ci sono uomini dalla pelle scura nella mia vita. È solo che sono stata bocciata in storia e filosofia e in questa occasione mi è sembrato opportuno aiutarvi a riflettere sulla relatività delle cose.
Vi abbraccio forte forte.

IL PESTELLO

"Se pensate che l'istruzione sia costosa, provate l'ignoranza."
Derek Bok (Presidente emerito dell’Università di Harvard)

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A cura di Gianfranco Dragotti
IL SOLE 24ORE n.13 -16 febbraio 2009

OGGI PER TUTTI


Nessuno si è mai sentito felice nel presente, a meno che non fosse ubriaco.

[Arthur Schopenhauer (1788 - 1860) Filosofo tedesco]

BILANCI NEL 4° ANNIVERSARIO DELL'ENTRATA IN VIGORE DI KYOTO


Anidrire carbonica mondiale in aumento, ma quella italiana è in flessione.
Però nel nostro Paese è un segno di crisi piuttosto che di processi virtuosi.

ROMA- Nell’arco di 16 anni le emissioni di CO2 sono passate da 20,95 miliardi di tonnellate nel 1990 (l’anno di riferimento) a 27,89 miliardi nel 2006, con un incremento di quasi 7 miliardi di tonnellate, cifra che la dice lunga sulle difficoltà di riduzione nei Paesi aderenti al protocollo di Kyoto. Questi dati, resi noti dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile presieduta dall’ex ministro dell’Ambiente Edo Ronchi, sono stati oggetto di riflessioni nel quarto anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto (16 febbraio 2005).
MODESTE RIDUZIONI - Il rapporto della Fondazione contiene anche il dato relativo alle modeste riduzioni delle emissioni da parte dei Paesi aderenti a Kyoto, pari a oltre 2 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente (sempre nel periodo 1990-2006). Segno che non è stato possibile rallentare in maniera significativa l’ascesa nei consumi di combustibili fossili e, di conseguenza, l’aumento delle emissioni. Tra le cause dell’insuccesso il rapporto indica la parziale attuazione del primo tentativo di governo globale dell’ambiente a causa dell’uscita degli Stati Uniti dal Protocollo di Kyoto; e il forte aumento delle emissioni dei Paesi di nuova industrializzazione come Cina, India, Brasile, Messico e di altri in via di sviluppo. A conti fatti, la marcia indietro voluta a suo tempo da Bush, ha fatto sì che gli Stati Uniti abbiano aumentato del 16% le loro emissioni di CO2 (1990 - 2006), aggravando così il bilancio mondiale dei gas serra; e per di più ha fornito l’alibi ai Paesi di nuova industrializzazione per lasciar correre le loro emissioni.
IMPEGNI FUTURI - Secondo il rapporto della Fondazione guidata da Ronchi, i futuri impegni in una fase 2 del Protocollo di Kyoto (dopo la scadenza del 2012) dovranno vedere, oltre a un maggiore coinvolgimento dei Paesi più industrializzati, anche impegnative politiche di contenimento delle emissioni da parte di quelli di nuova industrializzazione, a partire dalla Cina che ha ormai superato, in toto, le emissioni degli Stati Uniti. Il rapporto si conclude con una nota, ritenuta da alcuni osservatori ottimistica, circa le possibili perfomance dell’Europa e dell’Italia alla resa dei conti del 2012. L’UE dei 15, sempre secondo la Fondazione, dovrebbe raggiungere e superare l’obiettivo di Kyoto, raggiungendo una riduzione dell’11,3%.
IN ITALIA - Anche l’Italia, che ha un obiettivo di riduzione del -6,5%, ma che per ora deve fare i conti con un aumento del 12-13%, da 3-4 anni sembra avere invertito la tendenza all'aumento. Con l’istituzione del Registro degli assorbimenti forestali e con altri i meccanismi flessibili già operativi, è opinione della Fondazione Ronchi, potrebbe arrivare a quota -5,4% entro il 2012. Tutto ciò nell’ipotesi che i consumi primari di energia calino sia nel settore industriale e più ancora in quello civile. Ma Gianni Silvestrini, il presidente del Kyoto Club, organizzazione energetica e ambientalistica, fa notare come le recenti flessioni delle emissioni nazionali di CO2 derivino più da congiunture accidentali, che da processi virtuosi. «Il recupero degli ultimi anni - spiega Silvestrini - deriva dall'aumentato prezzo dell'energia, da inverni poco rigidi, dall'arrivo della recessione e, per finire, anche dai primi risultati delle politiche di efficienza energetica e di incentivazione delle rinnovabili. Tutto fa pensare che anche il 2009, a seguito della sfavorevole congiuntura economica, vedrà un’ulteriore riduzione delle emissioni». Insomma: più che l'ecologia potè la crisi . .
Franco Foresta Martin 16 febbraio 2009

lunedì 16 febbraio 2009

LA MAGLIA DI LANA (FORNELLI)

FORNELLI

Per pulire l'unto che si forma attorno alle manopole dei fornelli e tutte le etichette di metallo della cucina, adoperate un vecchio spazzolino da denti e una buona saponata.

Per togliere le macchie gialle dalle cucine di acciaio inossidabile, applicare prima dell'ammoniaca e lasciate asciugare. Poi lavate bene con acqua e sapone, e dopo avere ben asciugato, strofinate bene con olio per bambini.

"TETTO" PRIVATO SOLO CON L'ATTO DEL NOTAIO

Non mi è molto chiara la distinzione tra il LASTRICO SOLARE e la TERRAZZA A LIVELLO. Sono forse la stessa cosa?

Il LASTRICO SOLARE serve per la copertura dell'edificio condominiale, mentre la TERRAZZA A LIVELLO è posta sullo stesso piano dell'appartamento, da cui si accede e a cui serve.
Il lastrico solare si presume parte comune del'edificio condominiale, per le sue funzioni analoghe a quelle del tetto e può essere inaccessibile oppure accessibile a tutti i condomini, se ha destinazione particolari (ad esempio, di stenditoio). Il lastrico può essere di proprietà esclusiva solo in forza degli atti notarili di acquisto o del regolamento condominiale contrattuale.
Al contrario, le terrazze a livello si presumono sempre di proprietà esclusiva del condomino al cui appartamento servono, in base al regime delle pertinenze, a nulla rilevando che abbiano anche la funzione di copertura dei piani sottostanti, funzione quest'ultima che può rilevare solo in materia di ripartizione delle spese.