SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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lunedì 25 ottobre 2010

SCEGLIERE ANCORA... (22)


Faccio parte del mondo è vero, ma sono diventata un tutt'uno indissolubile con i miei scritti.
Ogni giorno che passa capisco sempre di meno quello che mi circonda e gli uomini che lo abitano.
Mi ritrovo ad avere accentuato un carattere estremamente polemico.
Odio i saccenti e gli imbecilli.
Quanti la mattina si vestono con queste caratteristiche? Sono tanti e hanno un armadio pieno: uno sportello per ogni stagione e... loro hanno anche le mezze stagioni!
Quest'estate mi sono allontanata un po' e la montagna mi ha accolto.
Il pensiero cerca ancora un motivo valido per andare ad abitare lì. Isolarmi da tutto e da tutti.
L'illusione e la delusione hanno avuto terreno fertile nel mio IO.
Quando poi i desideri si infrangono miseramente e al posto del cuore si vorrebbe un buco, cosa rimane?
Chiamare tesoro ogni uomo diventa automatico e mentre per il soggetto c'è una punta di orgoglio, per me è semplicemente un modo per non sforzarmi e ricordare un nome e in seguito cancellare anche il volto.
L'impatto fra me e il genere maschile è sempre positivo e mentre si manifesta un vivo interesse per il mio modo di essere in cambio invece non ricevo niente.
Pochi hanno suscitato un tremito, ma che poi scompare molto presto. Diventa difficile mantenere viva l'attenzione per un uomo. A quel punto impegnarsi diventa inutile e per quanti sforzi una donna faccia la superficialità maschile entra prepotentemente in ballo.
La cosa meravigliosa è che credono di avere interessi più importanti: giocare è il loro stile di vita.
La politica il lavoro lo sport soprattutto il calcio sembra che ogni cosa sia al primo posto.
Il mondo sta cadendo a rotoli si sta frantumando.... ma se l'uomo smettesse di credere di essere un macho?
Ecco che inventa interessi economici mascherati da interessi umanitari per dichiarare guerra a qualcuno.
Quando fu presentata la mitragliatrice gli spettatori spaventati dissero che sicuramente non poteva essere inventata un'arma più micidiale di quella.
Dove siamo arrivati invece? Sono convinta che l'esercito italiano spende più soldi in armamenti (dichiarati però obsoleti dagli altri paesi!) di quello che spende per l'assistenza ai nostri anziani.
Mi sembra di girare intorno al solito punto di dire le stesse cose in continuazione, di avere ogni giorno sempre di più la sensazione della sconfitta ma non più su di me ma dentro di me.
Vorrei riuscire a trovare un po' più di forza per urlare che tutto quanto non mi va bene. Ma se passo da p.zza del Comune e vedo i tavolini dei bar pieni di gente color saracino, persone che a determinati orari dovrebbero amministrare dentro gli uffici i nostri interessi, quelli per cui sono stati eletti... lo sconforto è totale.
Leggo che un certo personaggio ha avuto una lettera minatoria. Lo vedo camminare un paio di volte con due gorilla a fianco il pomeriggio tardi. All'improviso ieri mattina mentre ero sull'autobus eccolo sorridente a passeggio con il cane... da solo. E allora come è come non è? La mattina il minatore (quello cioè che ha scritto la lettera minatoria) dorme e la sera si sveglia?
Cosa rappresenta presentarsi davanti ai cittadini come un "eroe" perseguitato?

Nel contesto generale la cosa più bella è la ricerca anzi no l'esistenza di un frasario fatto di parole vuote senza senso. Quanto un uomo parla comincio a tremare il mio cervello prima si scapicollava per capire cosa c'era dietro ogni lettera quale mistero quale dramma esistenziale quale problema affliggeva chi stava parlando. Adesso con il tempo ho coniato un gruppo di espressioni che si adattano abbastanza bene per ogni occasione... ok... certo... sicuro... già... scusa sai non ho capito niente ma va bene così... non importa... ecc ecc molte mi vengono al momento senza sforzo, perchè capire cosa non c'è da capire?
Se poi avvicini un uomo che bazzica gli ambienti politici è finita: il vuoto la distanza diventa totale!
Il famoso Gibran per me è stato bibbia: ho imparato che non c'è niente, il vuoto totale nelle frasi. A cosa servono 4 lauree se poi non sei capace di tenere in piedi una relazione? ...io ascolto sempre tutto quello che dici!... secondo il suo punto di vista sarà stato anche così, da parte mia ricordo solo lunghi monologhi al telefono intervallati dai miei ... ho capito... sì va bene... per fargli sentire che c'ero sempre. Ma poi alla fine gli interessava veramente la mia presenza o stava parlando e ascoltando solo se stesso? anche i saluti finali erano un monologo... ciao ciao... e rimanevo lì come una deficiente con il cellulare in mano e la buonanotte strozzata in gola perchè non avevo avuto tempo di pronunciare nemmeno una sillaba.
Un esempio di come parla?

....ho aspettato un giorno per commentare... la violenza... che non è solo la violenza fisica del volere reiterare un modello sesso centrico e maschilista, ma che si nasconde dietro ad un archetipo di pseudo sicurezza "familiare" che necessari...amente deve essere biunivoco, una violenza che si nasconde dietro un "modello" fondante e rassicurante della società... e questa è la violenza che spaventa... il vivere normale passa in questo paese dalla fuga.... il rompere determinati equilibri diviene "reato" una ragazza che vuol bene a suo padre e non vuole essere sua schiava sessuale, deve fuggire... perchè rischia di non trovare platea.... AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOO...

Ultimamente ho provato con tutta me stessa ad ascoltare qualcuno, ma la mia testa si è chiusa.
Riesco ancora a dare del pagliaccio ad uno che si veste come a carnevale la domenica o a pensare di portarmi a letto un altro per capire se è un uomo come gli altri o un extraterrestre (senza offesa per i marziani!), ma in questo momento rifiuto il colloquio e il confronto.

Dulcis in fundo stasera mia figlia stava studiando storia con un'amica: Il perchè l'esercito romano si era indebolito prima di Caio Mario. Mi hanno chiamato per aiutarle. Dopo dieci minuti di spiegazione, in cui ho messo in moto le mie rotelle bloccate, pensavo di essere stata chiarissima e avevo scelto parole semplici, l'amica mi guarda e mi dice... signora non ho capito niente lei parla come una dell'università!... (per una bambina di dieci anni gli adulti come me parlano così!) dopo, per consolarmi, mia figlia mi ha spiegato che lei invece è abituata e aveva recepito un po' più di metà di quello che avevo detto!
Conclusione è meglio che ritorno nella mia tana in letargo.
Gibran deve avere colpito in profondità se quando ho parlato non sono stata capita!

Mi rendo sempre più conto di una realtà che sta percorrendo una strada che non mi piace.
Molti stanno dicendo che l'uomo è dio! può essere!
Ma finchè non viene dimostrato, giocare a fare il dio è pericoloso.
Sono depressa? mi chiederebbe qualcuno.
No solo sconfortata e ultimamente rassegnata, soprattutto perchè le scelte non dipendono da me.
Pensate se qualcuno riuscisse a riprodurre delle particelle semi organiche simili alle cellule del cervello e ad assemblarle per costruire un computer in grado questa volta di memorizzare a quantità di dati tanti quanto il nostro cervello.
Avremo una macchina in grado di competere con l'uomo, una macchina in grado di ripararsi da sola e imparare da sola come un bambino che fin dai primi anni di vita apprende e sviluppa determinate capacità. Una macchina capace nel giro di pochissimo tempo di superare ogni cosa.
Entreremo nell'era di Io, robot di Asimov?
Un organismo artificiale in grado di essere impiantato in una macchina!
La cosa che mi spaventa è che scoperte di questo genere cominciano sempre con i buoni proponimenti di aiutare la scienza e la medicina a sconfiggere le malattie ma la scelta con il tempo viene spostata poi negli ambienti militari a fini di.... purtroppo il mio pensiero catastrofico comincia a pensare ad un esercito di robot per scopi bellici per sedare rivolte per mantere un ordine che adesso è crollato. Un esercito a basso costo di vite umane rinnovabile continuamente senza problemi. Un esercito che non mangia non dorme non ha bisogno di nascondersi che per spostarsi non conosce fatica che può essere potenziato in velocità in crudeltà.
La mente ritorna ai massacri fatti dai Templari ai lager nazisti ai gulag russi a Guantanamo alle trenta e più guerre che ancora esistono sulla terra dimenticate da tutti perchè non c'è oro diamanti e petrolio in quei territori...

Forse ho bisogno urgente di una vacanza!!!

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