SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

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giovedì 14 ottobre 2010

SCEGLIERE ANCORA... (20)


Mi alzo sono le 7, in bagno lo specchio riflette la mia immagine.
Anche se sono sveglia da pochi minuti sembra che non mi sono alzata dal letto: il mio viso non è stanco.
Oggi bellissima giornata di sole come solo la montagna sa regalare con i colori e la sua luce.
Fuori le solite casalinghe a chiacchierare nei giardini. Le guardo e mi sembra... sono diversa.
C'è un grande abisso fra me e loro.
Non parlo di cultura e intelligenza, sto guardando solo il lato estetico.
Quante donne vedo la mattina camminare come automi perchè per uscire devono per forza vestirsi e pettinarsi!
Come mi piacerebbe che ogni donna vedesse e considerasse se stessa come una dea.
Molte purtroppo vestono con abiti anche costosi, ma non si amano si nota dal loro aspetto.
Affrontare il giorno per me è un rituale psicologico: pettinarmi scegliere i pantaloni o la maglietta può sembrare automatico.
Come la scelta della biancheria da indossare il profumo da mettere.
No, non è casuale o inconscio.
E' un modo di volermi bene. Mi preparo ogni giorno ogni volta come se dovessi incontrare un amante.
Il cuore non mi batte non ho particolari pensieri, ma il desiderio di piacere c'è ed è reale. Non sempre ho qualcosa da fare fuori e allora? Lo faccio anche se devo rimanere in casa. Sono con me stessa e perchè non devo girare per casa in maniera elegante o devo procurarmi un paio di ciabatte di cencio tutte sfilacciate e una vestaglietta di cotone stinta? Oppure i bigodini nei capelli il viso sfatto dalla stanchezza pelle grigia peli lunghi?
Non esite proprio!
E poi ripeto... è per me stessa.
La vita da ogni giorno un invito alla vita.
Ma questo purtroppo molti non l'hanno ancora capito.
Prepararsi sempre come ad una prima a teatro curare la propria persona è un inizio per stare bene e guardarsi in maniera più umana.
Il profumo che mi avvolge la biancheria scelta sempre con cura vedere che la natura mi ha dato una pelle meravigliosa senza rughe... sono fortunata? anche o forse, ma indipendentemente dal regime alimentare che uno segue è un modo di porsi verso se stessi.
Contemporaneamente guardo lo specchio davanti a me e guardo anche lo specchio dentro di me: lì c'è l'altra io piena di rughe e cicatrici: ognuna di loro ha trovato posto anche se ogni volta mi meraviglio che ci sia ancora spazio.
Ma quello è il lato nascosto, mio personale il mio angolino dove solo io posso entrare.

Se l'interno trova conforto nell'ammirare l'esterno, allora perchè non accontentarlo?
Non è solo perchè sono donna ma nella preparazione è come rivivere quegli attimi che abbiamo vissuto a sedici anni con il primo amorazzo quando il letto si riempiva di vestiti perchè era tutto vecchio e niente andava bene.

Guardo con compassione le ragazze di oggi. Non hanno lo stesso spirito" preparatorio" delle donne della mia età.
Forse noi abbiamo vissuto sensazioni che le nuove generazioni non conosceranno mai.
Ci sentiamo donne e la nostra femminilità è sempre la primo posto.
E' vero che negli anni sono state fatte scelte importanti che hanno portato al referundum sul divorzio, all'anticipazione del voto e la patente a diciotto anni, l'interruzione di gravidanza,ecc.
Abbiamo raggiunto posizioni e traguardi impensabili fino a pochi decenni fa.
Ma quanta strada c'è ancora da percorrere!
Ascolto mia figlia le sue amichette e cerco di capire cosa c'è stato di sbagliato nel cammino della crescita delle nuove generazioni.
Sono monotona ripetitiva, ma continuo a dire che a 7 anni feci le scelte più importanti della mia vita.
I ragazzi di oggi sono solo annoiati, ma perchè? La solita scusa che hanno tutto ? Forse, ma la cosa che manca veramente è che nonostante il cervello si sia sviluppato in maniera più agiata non pensano! non sanno proprio cosa vuol dire.

Ripeto continuamente a mia figlia.... pensaci, hai fatto questo! perchè? pensaci...

Ho assistito a dibattiti politici dove ragazzi di 18-20 anni erano sul palco, ma i loro discorsi erano superficiali come una lezioncina imparata a memoria.

Mi sono chiesta allora se dietro di loro c'era qualcuno (la scuola è fondamentale!) che li aveva strumentalizzati.

E questo pensiero è diventato terrore!

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