I vecchi e mai tarati contatori del gas hanno appesantito il bilancio di più di una famiglia italiana a causa delle imprecisioni nel conteggio dei consumi. Questa sistuazione dovrebbe iniziare a essere raddrizzata tra 4 anni: è questo il periodo di tempo entro il quale l'Agenzia per l'energia elettrica e i gas (Aeeg) comincerà, su tuto il territorio nazionale, a sostituire gli apparecchi domestici obsoleti con i nuovi contatori elettronici. E' la delibera ARG/ gas 155/08 che stabilisce l'introduzione dei misuratori "intelligenti" per il gas, sull'onda di ciò che è già successo per l'elettricità.
I nuovi contatori garantiscono una migliore qualità della misurazione e del servizio: grazie alla possibilità delle letture a distanza, anche le bollette riporteranno i consumi effettivi e non più le stime.
L'Aeeg assicura che la sostituzione dei vecchi apparecchi sarà preannunciata ai clienti con opportuno anticipo e non comporterà alcuna spesa in più in bolletta.
SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)
PER TUTTI
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio (è consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro).
Gli amministratori dichiarano di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post.
Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all'autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata.
Inoltre qualsiasi racconto o storia che viene scritto non fa riferimento nè a persone nè a luoghi. É solo frutto di fantasia. La vita, la realtà purtroppo accomuna nei fatti molte persone, ma niente è riferito a qualcuno in particolare.
In fine gli amministratori si riservano il diritto di cancellare tutti i commenti che ritengono non opportuni e contro lo spirito dell'informazione, commenti quindi scritti solo per creare confusione.
per info:gold.indi@gmail.com
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lunedì 30 novembre 2009
UNIONE POCO TRASPARENTE
L'ombudsman comunitario, presentando il proprio rapporto, ha bacchettato l'Unione europea per la mancanza di trasparenza nei confronti dei cittadini. L'ombudsman di Strasburgo, chiamato anche mediatore europeo, conduce indagini su casi di cattiva amministarzione da parte di istituzioni e organi della Ue (per esempio, Commissione, Consiglio, Parlamento,...). L'anno scorso l'ombudsman ha ricevuto più di 3.200 reclami da parte di cittadini comunitari, imprese, Ong e associazioni. In quasi il 70% dei casi il mediatore europeo ha aperto direttamente un'inchiesta sulla base della segnalazione avuta, ha tarsferito la documentazione a un organismo competente o ha indicato la via migliore per ricorrere contro l' ingiustizia subita.
Poco meno di un terzo delle indagini intraprese dall'ombudsman ha riguardato la mancanza di trasparenza da parte delle istituzioni comunitarie, in particolar modo il rifiuto di accesso a informazioni e documenti che devono invece essere consultabili dai cittadini. Gli altri gruppi di segnalazioni hanno riguardato, nell'ordine, ingiustizie e abusi di potere, procedure inadeguate, ritardi, discriminazioni, negligenze.
CAFFÈ DOLCE
"La buona novella" dall'album al palco di un teatro: alcune delle canzoni più belle di Fabrizio De Andrè vivranno anche sulla scena, interpretate da Stefano Benni e Chiara Caselli.
Da domani a Roma.
Da domani a Roma.
PAROLE DETTE di Kahlil Gibran
Ognuno ha qualcosa che desidera donare:
e così, troppo spesso,
nessuno è disposto a prendere.
Poniamo che io abbia una casa
e inviti gente.
Verranno e accetteranno la mia casa,
il mio cibo e perfino le mie idee,
ma non il mio amore.
E invece proprio l'amore è ciò che la maggior parte di noi
desidera donare sopra ogni altra cosa.
domenica 29 novembre 2009
LA GUERRA DELL'ACQUA
Ricordo che qualcuno tanti anni fa diceva che il governo avrebbe tassato anche l'aria.
Stiamo arrivando a questo? Ma questa battaglia assurda che si sta combattendo in Italia deve far pensare che l'acqua, solo l'acqua, è l'unico vero grande tesoro che abbiamo sulla Terra e che non si può giocare.
Quando andiamo ad esplorare mondi diversi dal nostro la prima cosa che cercano le sonde è sempre l'acqua.
L'ACQUA È VITA!
La prima cosa di cui un essere umano ha bisogno, ma non solo. Gli animali e le piante, senza di loro come faremmo a nutrirci. Non basta tutto l'inquinamento nel nostro pianeta già per avvelenarci e farci morire di malattie sempre più raffinate.
Adesso con la guerra sull'acqua dove vogliamo arrivare?
Al razionamento idrico?
Scomparirà la pasta dalle tavole degli Italiani, ci laveremo solo una volta ogni tanto, i vestiti staranno "in piedi " da soli da quanto saranno sporchi, i piatti verranno lavati con la terra, ecc. Tutto questo, perchè sarà più importante bere che fare altre cose.
L'acqua ormai è nel quotidiano tanto che non ci ricordiamo più che esistono regioni nel Sud Italia dove questo bene così prezioso non è scontato.
Cosa è diventata l'acqua l'ultima scusa per guerre e guerriglie? Per aumentare sempre di più il divario fra ceti sociali?
L'ACQUA È VITA ! lo ripeto ancora.
Ogni uomo ha diritto ad avere accesso all'acqua potabile dove ci sia una rete idrica e dove non c'è si deve lavorare per farla. E' un diritto inalienabile poterla usare,si potrebbe addirittura mettere come diritto universale fra quelli cui fa riferimento la Costituzione della Repubblica Italiana nell'art.2.
La risoluzione del Parlamento Europeo del 15 marzo 2006 ha dichiarato "l'acqua un bene comune dell'umanità".
Ciononostante in Italia si sta procedendo a tappe forzate verso la "schiavitù" dell'acqua alle regole di mercato.
Non sto qui ad elencare le varie manovre politiche che sono state fatte per privarci del bene più prezioso. Come al solito devo dire soltanto
VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!
venerdì 27 novembre 2009
LIBRI PER IL FINE SETTIMANA
Ho deciso di farvi diventare un popolo di "acculturati"!
- Giovanni Verga
STORIA DI UNA CAPINERA
Oscar Mondadori
- Niccolò Machiavelli
LA MANDRAGOLA
Biblioteca Universale Rizzoli
- Simonetta Agnello Hornby
LA MENNULARA
Universale Economica Feltrinelli
- Andrea Camilleri
IL TAILLEUR GRIGIO
Arnoldo Mondadori Editore
- Thomas A.Harris
IO SONO OK,TU SEI OK
Biblioteca Universale Rizzoli
- Georges Simenon
MAIGRET E IL PORTO DELLE NEBBIE
Oscar Mondadori
LEGGO SOLO ORA....
IL MORTAIO
Veronica Lario avrebbe chiesto 3 milioni e mezzo di euro al mese all'ex marito Silvio Berlusconi. Per il mese di febbraio degli anni bisestili come gesto di buona volontà, pare sia disponibile a non chiedere un aumento.
giovedì 26 novembre 2009
I LUNA PARK DELLE FIRME (FACTORY OUTLET CENTER)
ATTENTI AI BIDONI
Si presentano come oasi dei saldi permanenti. Ma bisogna stare molto attenti agli abbagli.
- SIRENE INGANNEVOLI
Ascolterete di continuo la "colonna sonora" di sconti e ribassi imbattibili. Siate lucidi: si tratta di sirene che spingono ad acquisti emotivi, dei quali potreste pentirvi e dimenticare poi nell'armadio.
- OCCASIONI IN CITTÀ
Le occasioni si trovano anche in città, dove proliferano empori e spacci che praticano gli stesi sconti. Ricordate che benzina e pedaggio autostradale, ed eventualmente un pasto fuori casa, possono costarvi caro.
- ULTIMA SPIAGGIA
Siate consci che sulle collezioni vecchiotte, che trovate nei factory outlet, il vero affare lo fanno le case di moda che gestiscono i punti vendita. A loro quei capi resterebbero sul groppone.
- CONFRONTI IMPOSSIBILI
È impossibile verificare se i prezzi delle collezioni passate sono convenienti rispetto al prezzo d'origine o a quello praticato da altri punti vendita. A volte il prezzo d'origine non è neanche indicato. Quindi lasciate perdere le iperboliche percentuali di sconto che trovate sul cartellino, e valutate il rapporto qualità-prezzo. Quel capo vale davvero quegli euro?
- DIFETTI NASCOSTI
Spesso vestiti e accessori che trovate negli outlet hanno qualche imperfezione. Dopo averli indossati la prima volta il difetto potrebbe aggravarsi. Se il difetto viene fuori dopo l'acquisto, potrete chiedere al negoziante di restituirvi l'importo pagato o, se lo volete, la riduzione, del prezzo entro sessanta giorni dalla scoperta. Conservate lo scontrino. Anche se ritornare costa caro.
- PRIMA UNA PROVA
Provate sempre l'articolo scelto: se vi pentite dell'acquisto non potrete poi cambiarlo. Questa possibilità è a discrezione del punto vendita. Quindi chiedete prima se vi darà eventualmente l'opportunità di farlo.
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