SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

PER TUTTI
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giovedì 25 giugno 2009

In esclusiva le tracce dei temi della maturità



Tipologia A – Analisi del Testo


Italo Svevo, la Senilità 1898 il secondo romanzo Aron Hector Schmitz appare sull'Indipendente a puntate a spese dell’autore non danno il successo sperato.

Tipologia B – redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale”

1. Ambito artistico – Letterario
I rapporti della libera filosofia nei confronti della fede attraverso i grandi filosofi del 900. Il concetto di nuovo uomo di Nietzsche e la dura critica del filosofo verso il cristianesimo e le religioni espletato nell’opera, “Così parlò Zarathustra” e proseguito in “L'anticristo”. Il misticismo di Julius Evola nel saggi sull’idealismo magico e di come l'insegnamento magico ed esoterico è ancora inteso in funzione del massimo potenziamento dell'Io.

2. Ambito socio – economico
La fiducia e l’ottimismo è motore di crescita economica, tema tornato alla ribalta in seguito alla crisi recente con successivo deprezzamento di prodotti e servizi conseguente agli allarmismi ingiustificati dei media.

3. Ambito storico – politico
I grandi amori dei grandi personaggi storici: gli appetiti sessuali di Giulio Cesare, le tresche di Napoleone Bonaparte, la sfrenata vita sessuale di Lenin, le amanti di Benito Mussolini e gli amori di Adolf Hitler. Come il rapporto con il sesso è inversamente proporzionale con la capacità di essere un leader.

4. Ambito tecnico – Scientifico
“É stato come trovare l’arca dell’alleanza per gli archeologi” ha detto lo scienziato Jorn Hurum durante la cerimonia presso il Museo Americano di Storia Naturale. “É l’equivalente scientifico del Santo Graal. Il fossile sarà probabilmente illustrato in tutti i libri di testo per i prossimi 100 anni”. Il suo collega Jens Franzen, ha definito la scoperta “l’ottava meraviglia del mondo”. Questi sono stati i commenti ufficiali quando il fossile di Ida come è stato battezzato è stato svelato al mondo, l’anello mancante dell’evoluzione è un importante ritrovamento che dai media italiani è stato completamente ignorato.

Tipologia C – Tema di argomento storico
Le lotte sociali dei neri d’America dalla guerra civile americana, passando per Martin Luther King e Kennedy un insieme di avvenimenti storici sociali e politici che hanno portato all’elezione del primo presidente degli stati unititi di colore. Come è cambiata la condizione di vita delle minoranze razziali negli USA e quando anche la misoginia si farà da parte aprendo una nuova era che vede il sogno dell’umanesimo realizzarsi?

Tipologia D – Tema di tipo generale
Il gossip quale strumento di denigrazione politica, le cronache odierne presentano l’avvento nella nostra nazione dello stile anglosassone di condurre aspre campagne elettorali parlando solamente degli appetiti sessuali dell’avversario con l’intendo di elevare questioni morali ed etiche che ne delegittimano l’operato.


tratto da:TgEU

Flagelli d'Italia

mercoledì 24 giugno 2009

LA FESTA DEL " MUZZUNI"



24 Giugno - Alcara Li Fusi (Me)

Una delle Feste Popolari più antiche d’Italia. - 24 Giugno - di ogni anno

Per risalire alle origini della festa del “MUZZUNI”, che ogni anno si svolge ad Alcara Li Fusi il giorno del solstizio d’estate, il 24 giugno, è necessario tornare indietro nel tempo, al periodo in cui, alcuni troiani sfuggiti alla distruzione ed alla rovina della loro madre patria, la città di Troia, trovarono rifugio dove sorge attualmente il Paese di Alcara. Nello stesso giorno due feste per la comunità degli Alcaresi.
La chiesa, di giorno, celebra la festa di S. Giovanni Battista, dal collo mozzo. Finita la festa di S. Giovanni, la gente rientra in casa, ed ecco che le donne si accingano a preparare il quartiere, per la festa del muzzuni.
In quasi tutti i quartieri si incomincia a vestire il luogo dove dovrà essere sistemato il MUZZUNI, con “pezzare” tessute al telaio di legno, con vasi di grano germogliati al buio, (per prendere il colore dell’oro). Le ragazze prendono il posto della “Sacerdotesse”, davanti al MUZZUNI.
La brocca è col collo mozzo, rivestito con un fazzoletto di seta, dal collo della brocca spuntano steli di grano, un rito magico propiziatorio per le primizie della terra che erano offerte alla Dea Demetra, per ringraziarla del buon raccolto, i riti si collegavano alla fatica dell’uomo per dominare le forze della natura.
Da questo momento il MUZZUNI si erge come simbolo fantastico, come fallico trofeo della Dea Demetra, “fonte di ricchezza e Fecondità” come trionfo della vegetazione della vita, divinità agreste, che accentra la devozione dei contadini che con l’offerta dei “Lavuri” rappresentati nei giardini di Adone, simbolo delle aspettative contadine per un nuovo raccolto che si voleva abbondare. Una delle caratteristiche più importante di questa festa e quella del comparatico, la quale consiste nella promessa di amicizia fraterna fra due persone attraverso, lo scambio di confetti, l’intreccio dei mignoli ed una breve proposta seguita da una filastrocca:

Proposta: pi tia jiaù ‘n’amicizia ranni ‘nni facemu cumpari, u Sanciuvanni?
Risposta: Cu tantu piaciri

Intrecciando i due mignoli stretti come catena si incomincia a recitare la filastrocca:

Iriteddu fàcitini amari, chi nni ficimu cumpari;
‘nzuccu avemu nni spartemu
e giammai nni sciarriamu.
Cumpari semu e cumpari ristamu
quannu veni la morti nni sciarriamu.

Tratto liberamente dalla Guida Turistica "Città di Alcara Li Fusi"

EMULAZIONE, IMITAZIONE

EMULARE
Impegnarsi a uguagliare e superare qualcuno.

IMITARE
Prendere come modello, copiare, eseguire in modo conforme e simile.

MASSIMA DEL GIORNO

Capita alle persone veramente sapienti quello che capita alle spighe di grano: si levano e alzano la testa dritta e fiera finché sono vuote, ma quando sono piene di chicchi cominciano a umiliarsi e ad abbassare il capo.
(Michel de Montaigne)

AMORE " TOSSICO "

(di Lorena B.G.)

TERZA PARTE

(continua....)

Dopo qualche settimana ripresero i loro incontri, lui sempre più convinto a non lasciarla andare, a volere un futuro con lei. Ma ancora una volta con tutta se stessa lei gridò no.
Ma non riuscì nè a lasciarlo andare nè a staccarsi. Lo amava, e lo odiava perchè lo amava. Lo odiava perchè esisteva. Perchè l'aveva legata a lui per un progetto di lavoro e ogni volta c'era una scusa per non tagliare i ponti, anche se giurava e spergiurava a tutte le sue amiche che voleva liberarsene.
Andò avanti così tutto l'inverno. L'avvocato sembrava più tranquillo, la loro vita si divideva fra le promesse di lui e i rimpianti di lei, fra le cause, i clienti, i loro incontri notturni.
Dopo una serie di convegni cui erano andati come due innamorati felici, lei volle partire per l'Inghilterra, dove aveva prenotato un corso di inglese.
Il suo soggiorno all'estero non le procurò quella pace che aveva pensato lontano dall'Italia, dal cambiare ambiente per qualche settimana. Cominciò a stare male. Cominciò ad aumentare la sua paura della solitudine e ogni giorno aveva sempre più spesso manifestazioni di panico.
Quando lei ebbe il coraggio di dirgli quello che provava lui la raggiunse, come il principe azzurro sul cavallo bianco, come un paladino per salvarla. Passarono dieci giorni a Londra come una favola: si sentiva libera di amare ed essere amata senza pregiudizi e paure; senza pensare se era giusto o ingiusto.
Al ritorno in Italia l'avvocato ricominciò ad opprimerla con la sua gelosia e le sue ossessioni, perchè un giorno l'aveva vista davanti al portone dello studio legale che parlava e rideva con un praticante. Era arrivato al punto da proibirle di avvicinare chiunque, sembrava morboso. Anche il camminare per la strada o andare a fare la spesa o salutare qualcuno lo insospettiva. Stava poi tutto il giorno a farle domande su chi aveva visto e con chi aveva parlato.
Intanto lei aumentò il suo malumore e finì in una spirale di sensi di colpa soprattutto con la sua famiglia. Allora decise di allontanarsi.
Lasciò lo studio e cercò un altro lavoro e una casa in una città più lontana da dove era lui.
Con la casa in città cominciò a subire i ricatti affettivi dei genitori, come figlia unica avrebbero voluto averla più vicina.
Contemporaneamente anche le amiche di sempre si allontanarono un po' per costruire il loro futuro in storie stabili: matrimonio, casa, figli, lavoro. Lei invece iniziò a pensare che nella sua vita c'era una storia sbagliata da cui non sapeva uscire, un lavoro nuovo è vero, ma che l'aveva ancora portata ad avere contatti con lui, niente di concreto solo angosce, dolore e sofferenza...
Rientrò in una spirale che rasentava la paranoia e che durò qualche mese.
Il giorno del suo compleanno, decise di andare da un'amica neurologa e di cominciare una terapia con degli ansiolitici: era sempre stata contraria ai farmaci, ma adesso li vide come un'ancora cui aggrapparsi.
Poi lo studio legale dove lavorava le offrì la possibilità di andare qualche giorno a Venezia per un corso di aggiornamento.
Lo rincontrò lì nella hall dell'albergo e senza dire niente lui chiese una camera matrimoniale.
Venezia, la città dei sogni. Passarono delle giornate da favola. Ogni giorno attraversavano i canali su una gondola.
Marco, il gondoliere, soprannominato El Todaro, come la colonna di San Marco, li portava di qua e di là e da bravo veneziano spiegava ogni angolo nascosto, ogni storia sconosciuta e che nessuno avrebbe mai trovato nei libri. Quando attraversava i rii con la sua gondola toccava i muri dei palazzi con una carezza, si capiva che era innamorato della sua città.
Il gondoliere diventò la loro guida in questo "viaggio" d'amore sulle acque della laguna più bella del mondo. Alto, bello nel suo costume caratteristico con la maglietta a righe sembrava anche il loro custode, affinchè tutto fosse perfetto e niente e nessuno potesse turbare quell'atmosfera.
Come Euriloco che accompagnò sempre fedelmente il prode Ulisse nelle sue avventure, così Marco diventò il loro timoniere e il loro compagno.
Tornarono a Venezia ancora da soli per alcuni fine settimana. Si facevano dare sempre la solita camera. Stavano bene come non era mai successo. Lei smise di prendere i farmaci, sembrava felice: vedeva la vita sorriderle ancora.
Pensava al futuro, a dei figli con lui, si dava della pazza per tutto il tempo che aveva perso a rincorrere dei sogni, quando l'unica realtà era lì vicino a lei. E non poteva avere dubbi: lui la voleva e glielo dimostrava.
Al ritorno decise di non rinnegarlo più, di vivere questa storia fino in fondo perchè in questo tira e molla non riusciva più a concludere niente. La sua vita era uno schifo, e non voleva viverla così.
L'avvocato affrontò la moglie, disse tutto ai figli.
Nessuno riuscì a controbattere, e dovettero cedere di fronte alla realtà: loro due stavano bene insieme ed erano innamorati.

(continua...)

Per Te.

Indovinello

Verso il fosso, sotto il muro,
vidi un morbido forare il duro.



la risposta data da Primo è la goccia d'acqua

martedì 23 giugno 2009

אמן

Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. 7 Guai al mondo per gli scandali! E` inevitabile che avvengano scandali, ma guai all`uomo per colpa del quale avviene lo scandalo! 8 Se la tua mano o il tuo piede ti è occasione di scandalo, taglialo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. 9 E se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, che avere due occhi ed essere gettato nella Geenna del fuoco. 10 Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. [ 11 E` venuto infatti il Figlio dell`uomo a salvare ciò che era perduto].


ODOR DI SANTITA'

A proposito di "odor di santità" ho trovato questa


"Silvio Show
- Come si chiamerebbe Berlusconi se lo facessero Papa?
- Pio Tutto! "

http://www.fanofunny.com/larosa/