🌸 Setsubun: tra storia, spiritualità e tradizione popolare 🌸
Il Setsubun, celebrato il 3 febbraio in Giappone, è una festa affascinante che segna il passaggio dall'inverno alla primavera secondo l'antico calendario lunare. Questa ricorrenza, radicata nella cultura giapponese, unisce elementi storici, spirituali e folkloristici, offrendo uno sguardo unico sulla visione del mondo nipponica.
Origini storiche e spirituali
Il Setsubun ha origini antiche, legate alle tradizioni cinesi introdotte in Giappone durante il periodo Heian (794-1185). Inizialmente, era una cerimonia di purificazione (tsuina) per scacciare gli spiriti maligni e garantire un nuovo anno prospero. Con il tempo, si è fuso con credenze popolari e pratiche buddiste e shintoiste, diventando un evento profondamente radicato nella vita quotidiana.
Il mamemaki: un rito di purificazione
Uno dei momenti più iconici del Setsubun è il mamemaki, il lancio dei fagioli di soia tostati. Questo rituale simboleggia la cacciata degli oni (demoni), rappresentanti delle forze negative, e l'invito alla fortuna. La formula "Oni wa soto! Fuku wa uchi!" ("Demoni fuori! Fortuna dentro!") riflette una visione dualistica del mondo, dove il bene e il male devono essere costantemente bilanciati.
Antropologicamente, il mamemaki può essere visto come un rito di passaggio: un momento di transizione tra l'anno vecchio e quello nuovo, in cui la comunità si unisce per rinnovare l'armonia e allontanare le energie negative.
Ehōmaki: il sushi della fortuna
Un'altra tradizione del Setsubun è il consumo dell'ehōmaki, un rotolo di sushi lungo e non tagliato. Questo cibo, mangiato in silenzio guardando nella direzione considerata fortunata per l'anno, rappresenta l'unità e la continuità. La pratica, nata nel periodo Edo (1603-1868) nella regione del Kansai, si è diffusa in tutto il Giappone solo negli ultimi decenni, dimostrando come le tradizioni possano evolversi e adattarsi ai tempi moderni.
Setsubun oggi: tra sacro e profano
Oggi, il Setsubun è una festa che unisce sacro e profano: dai rituali nei templi buddisti e nei santuari shintoisti alle celebrazioni familiari e scolastiche. È un momento di gioia e condivisione, ma anche di riflessione sul rapporto tra l'uomo, la natura e il divino.
Il Setsubun ci ricorda che, in ogni cultura, i riti di passaggio sono fondamentali per affrontare il cambiamento e ritrovare un senso di equilibrio.
Fonti accademiche e storiche
1. "Japanese
Folklore and Cultural Identity" di Michiko Iwasaka e Barre
Toelken
o Un'analisi
approfondita delle tradizioni popolari giapponesi, inclusi i rituali legati
alle stagioni e alle festività come il Setsubun.
2. "The
Catalpa Bow: A Study of Shamanistic Practices in Japan" di Carmen
Blacker
o Questo
libro esplora le pratiche spirituali e sciamaniche in Giappone, con riferimenti
ai rituali di purificazione come quelli del Setsubun.
3. "Anthropology
of Japan: Culture and Society" di Joy Hendry
o Un
testo che analizza la cultura giapponese attraverso una lente antropologica,
con capitoli dedicati alle festività e ai riti di passaggio.
4. "The
Japanese Festival: Matsuri as a Window on Japanese Culture" di
Herbert Plutschow
o Un'opera
che esplora il significato culturale e storico delle festività giapponesi,
incluso il Setsubun.
Nessun commento:
Posta un commento