martedì 8 settembre 2009

SE QUESTO E'....

SE QUESTO E' UN UOMO

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
(Primo Levi)

Non prendetemi per pazza, ma stasera l'ho letta a mia figlia.
Aspettavo una reazione di noia, ed invece mi ha chiesto di rileggergliela altre due volte definendola "bellissima".
Oggi in due ore sono arrivata a metà libro, adesso non so se continuare fino a quando non l'ho finito o aspettare domani per "digerire" questa parte.
La lettura è resa ancora più penosa.

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