lunedì 8 dicembre 2008

TEST ANTIDROGA

Stamattina mi è entrato un cliente in negozio (sì cari amici io appartengo a quella fortunata categoria di persone che lavorano quando gli altri fanno festa!), era disperato! Aveva trovato nelle tasche dei pantaloni del figlio una "tritino" strano. A guardarlo bene mi sembrava un lassativo che avevo io, ma l'argomento era abbastanza delicato e non mi sono sentita di fare una battuta. Quando però sono rimasta sola ho cominciato a cercare notizie più precise e ho trovato quest'articolo: è poca cosa in confronto alla vastità del problema, ma vorrei lo stesso farvi partecipi. E' di qualche mese fa, ma l'argomento è sempre più presente e attuale.

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Dopo la proposta del Comune di Milano di sottoporre i ragazzi a test antidroga, abbiamo raccolto l'opinione del Moige, Movimento Italiano Genitori.“Per educare i figli bisogna essere genitori attenti e instaurare un rapporto di dialogo, soprattutto nel più difficile periodo dell’adolescenza. Un test, magari fatto a sorpresa, per scoprire tracce di sostanza stupefacenti, di qualsiasi tipo esse siano, non educa. In questo modo il rischio è di coltivare in famiglia il tarlo del sospetto al posto della fiducia e del dialogo; un modo per allontanare genitori e figli invece di unirli”. A dirlo è Elena Ruvolo, coordinatrice milanese del Moige.“La lotta alla droga è importante, è bene che il Comune di Milano se ne sia interessato, – dice la Ruvolo – però questa non ci sembra la soluzione giusta. Siamo perplessi per il fatto che questa iniziativa sia maturata all’interno di partiti e di partiti e istituzioni senza alcuna consultazione con le famiglie e i genitori.
Forse con un po' di dialogo in più fra le Istituzioni locali e i rappresentanti delle società si sarebbe potuta trovare una soluzione migliore e più condivisa per tenere lontani i ragazzi dalle sostanze stupefacenti." " Sarebbe molto più corretto -conclude- se test antidroga fossero eseguiti su quelle categorie professionali,che per la particolarità del lavoro, hanno responsabilità dirette sulla vita delle persone,come chirurghi, piloti, autisti,...."

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