domenica 28 dicembre 2008

PILLOLA ABORTIVA

Pillola abortiva Ru486 in ospedale, previsto da legge 194

Dicembre 15, 2008
Affondo del Vaticano contro la pillola abortiva Ru486. Il farmaco, che sta per essere introdotto in Italia, ha incontrato gli strali del cardinale Javier Lozano Barragan, “ministro” del Vaticano per la Salute: «La pillola abortiva non è un farmaco innocente per la salute», ha detto il porporato, sottolineando che la Chiesa «comprende il dramma delle donne», ma che «il dramma maggiore è la morte». Poi, Barragan è tornato a ribadire che per il Vaticano «l’aborto è uccidere, togliere la vita una persona innocente, perché, anche se nei primi momenti della sua esistenza, l’embrione è un essere umano con tutti i suoi diritti».
Dal governo, cautela e qualche diffidenza sulla introduzione della “pillola del giorno dopo”. Il sottosegretario al Welfare, Eugenia Roccella, sottolinea le sue forti riserve nei confronti del farmaco che, dice, ha «troppi lati oscuri». Il ministro della gioventù, Giorgia Meloni, lancia invece un appello alle donne: «Non considerate la Ru486 un anticoncezionale perché non lo è. È un’altra cosa, la Ru486 è l’interruzione di una gravidanza già iniziata, ed è un farmaco che presenta gravi rischi per le donne che lo assumono».
Mancano due riunioni per l’esame della richiesta di registrazione in Italia della pillola abortiva: domani toccherà al comitato tecnico scientifico, poi, giovedì, dovrebbe riunirsi il consiglio di amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) che deciderà in via definitiva. Guido Rasi, direttore generale dell’organismo che sovraintende l’intera procedura, conferma che la registrazione, nel caso specifico, rappresenta un mutuo riconoscimento, essendoci già stato un via libera da parte dell’agenzia europea e che, se sarà introdotta in Italia, la pillola sarà erogata solo in ospedale, come previsto dalla legge 194.

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