martedì 15 settembre 2009

NON CI RESTA CHE PIANGERE



Nel paese dove certi dipendenti di uffici delle entrate truffano ignari cittadini intascando il denaro a loro consegnato per pagamenti di oneri fiscali;
nel paese dove certi commercialisti nominati curatori fallimentari pensano solo ad intascare i crediti di aziende in crisi e, una volta scoperti, patteggiano la pena senza rendere il maltolto;
nel paese degli scandali che rimbalzano per anni da un tribunale all'altro;
nel paese dove si muore ancora in ospedali fatiscenti con sale operatorie chiuse;
nel paese dove i clandestini si spacciano per rifugiati politici
e dove le prostitute alzano le tariffe si definiscono escort,
non ci resta che piangere.

(Libero-Mercoledì 15 settembre 2009)

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