Sì, i figli di un defunto ereditano, oltre al patrimonio eventuale e ai possibili crediti, anche gli eventuali debiti. Riguardo ai debiti possono cautelarsi con la formula del beneficio d'inventario, obbligatoria per i figli minorenni e le persone interdette (per esempio molto malate o non in grado di intendere), facoltativa per gli adulti. La modalità del beneficio d'inventario (art.484 del Codice Civile) permettte all'avente diritto di accettare l'eredità, separando i suoi beni personali da quelli del defunto e quindi rispondere di eventuali debiti unicamente con la somma ereditata, e non con i propri averi.
ZITTO ZITTO....Per acquisire un'eredità è necessaria la cosiddetta "accettazione", che deve avvenire di norma entro dieci anni dal decesso. L'accettazione può essere formale (cioè sancita da un atto pubblico o da una scrittura privata) o tacita (accetazione tacita, art.476 del Codice Civile). Nel senso che se l'erede designato compie un atto che non avrebbe diritto di compiere se non in qualità di erede (usare l'auto, la casa o altri beni del defunto) secondo la legge ha inequivocabilmente accettato l'eredità.
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