sabato 24 gennaio 2009

LA VOCE, IL NOSTRO BIGLIETTO DI PRESENTAZIONE


Come al solito vi segnalo un buon libro da leggere per chi vuole migliorare il suo tono di voce e renderlo più gradevole, soprattutto per chi ha un lavoro che lo mette in contatto con molte persone e il linguaggio è come un vestito che indossiamo.



PARLAR CHIARO - Alberto Lori

Rai Eri
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Esistono diversi timbri di voce che, se da un lato possono rendere riconoscibile una persona o il suo stato d'animo, dall'altro, variandoli, sono in grado di caratterizzare, coinvolgendo emotivamente l'ascoltatore, qualunque discorso.

°°°TIMBRO DI TESTA.

La voce che si alza di tono è resa acuta ed ha come cassa di risonanza parte del cranio. Di norma la voce di testa entra in funzione nelle discussioni concitate e gridate. E' ovvio che chi possiede come dominante il timbro acuto, rischia, nell'utilizzare registri di voce più alti, di diventare all'orecchio altrui sgradevolmente stridulo.

°°°TIMBRO DI NASO.

Si usa normalmente nel pronunciare la M, la N, il GN. Tuttavia, in chi è raffreddato o ha le adenoidi, tutta la gamma delle consonanti risuona come fosse nasale. Ciò è dovuto al velopendulo che non si solleva per chiudere il passaggio dell'aria -suono nel naso.

°°°TIMBRO DI GOLA.

Il giusto equilibrio tra faringe, naso e bocca consente la corretta emissione dei suoni. Se è preponderante l'aspetto faringeo a svantaggio degli altri due organi, il suono che ne scaturirà sarà eccessivamente "ingolato".

°°°TIMBRO DI PETTO.

E' la voce sana per eccellenza. Per nulla affaticante è la voce giusta per i toni gravi. Perchè vi rendiate conto della corretta impostazione, è sufficiente poggiare il palmo della mano all'altezza dello sterno. Poichè la voce di petto è quella che possiede maggiore risonanza, dovreste, attraverso di esso, sentirne le vibrazioni.

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