martedì 2 dicembre 2008

LA LETTERA

FRANCESCA MARTINI, leghista, sottosegretario alla Salute, sostiene anche che i cani hanno un'anima e in ragione di ciò propone, insieme a misure condivisibili, di istituire cimiteri pubblici per cani e una mutua sanitaria, cioè cure gratuite, per i cani posseduti dai meno abbienti. Le pare sensato?
Sergio Colli,Fiesole

RISPOSTA ( Massimo Fini)

UN CIMITERO PER CANI? SERVE SOLO A CULLARE LA MORBOSITA' DEI PADRONI
Di questi tempi ci mancava anche il sottosegretario ultrà animalista. Se i cani abbiano un'anima non so. E' dubbio che ce l'abbiano anche gli uomini(e da quello che si vede in giro si direbbe di no). Quel che è certo è che uomini, cani, rinoceronti, batteri, microbi, piante e tutto ciò che è vivente, ma anche non vivete, fa parte del gran gioco della Natura. I neri del Centro Africa prima di essere corrotti dalle cosiddette "Grandi religioni monoteiste", cristianesimo e islamismo (con i bei risultati che vediamo, ad esempio in Nigeria) avevano una concezione magica della Natura tutta, e spiritualizzavano anche la materia (perciò sono detti "animisti") là dove noi siamo riusciti a materializzare anche l'uomo. Mi sembra, il loro, un modo di vedere le cose. Ma i neri del Centro dell'Africa non si sarebbero mai sognati di creare dei cimiteri per i loro animali preferiti. La natura va rispettata per quello che è e gli animali per quello che sono. Un "cimitero per cani", con lapidi, iscrizioni e magari croci, mi parrebbe grottesco e non credo che nemmeno i cani, dal loro paradiso, se c'è, ne sarebbero contenti, perchè li snatura. Appaga solo l'attaccamento, che in questo caso non riesco a non considerare morboso e quasi pervertito, dei loro padroni. In quanto alle medicine gratuite per i cani dei poveri mi pare una misura giusta e umana. Ma è sbagliato il momento per una proposta del genere.

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