SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

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venerdì 30 dicembre 2011

Cernia con salsa di melograno



Il melograno è un  frutto della medicina nel senso che è una fonte infinita di ricchezze salutari, ultimamente si stanno scoprendo le sue virtù antitumorali sembrerebbe un vero killer per le cellule cancerogene.

I romani,  greci,  fenici, egizi e ebrei apprezzavano già nell'antichità oltre la bontà anche le sue qualità medicinali e molte leggende e tradizioni che lo indicano
come simbolo della vita, dell’unione e dell’amicizia.
I  Massoni lo usano come simbolo di fratellanza e solidarietà.
Nel cristianesimo rappresenta la Chiesa unita come sono uniti i suoi semi e il colore rosso rappresenta il sangue dei martiri.

Quindi ecco che voglio donarvi una ricetta per Capodanno per un futuro di grande fortuna.

Cernia con salsa di melograno

La salsa di melograno
Un melograno
Da cui estrarrete i semi facendo attenzione ad eliminare la pellicina bianca che è estremamente amara.
Se possedete una centrifuga estraetene i succo, in alternativa in un pentolino con un po' d'acqua e alcune foglie di menta cuoceteli per alcuni minuti e poi estraetene il succo con il passaverdura.
Aggiunte alcune gocce di succo di limone e delle foglioline di menta e riponetela in un contenitore chiuso in frigo.

Cuocete le fette di Cernia in una piastra e   servite con la salsa guarnendo il piatto con chicchi di melograno e foglioline di menta e delle fettine di Kiwi.

giovedì 29 dicembre 2011

Bucatini freschi al Ruvetto in Salsa di Pistacchio



Per il pranzo di Capodanno vi propongo un primo di pesce Ruvettus pretiosus  (Ruvetto) è un pesce che Napoleone in un suo volumetto “Fauna italica” lo indicò come .. il cibo degli dei.
É raro in tutte le coste d'Italia mentre si riesce a pescare nei mari siciliani (costa Ionica), la carne è gustosissima ma attenzione che a mangiarne troppa causa diarrea per la quantità di olio che contiene. In mancanza di questo pesce potete usare o pesce spada o della cernia



Bucatini freschi al Ruvetto in salsa di pistacchio

dose per 4 persone
200 gr di polpa di pesce
150 gr di pistacchio fresco di Bronte
una cipolletta fresca
una mangiata di cimette di finocchiu rizzu (finocchio selvatico)

tagliuzzate il pesce a tocchetti piccoli per il Ruvettu o la Cernia e in piccole listarelle lunghe e sottili  se usate il pesce spada.
preparate la salsa di pistacchio tritandolo in un mixer con olio extravergine e la manciata di finocchiu rizzu e un po' di sale, io uso quello grosso.

In una padella soffriggete leggermente la cipolletta e pesce per pochi minuti, quando la pasta è cotta saltatela in padella e aggiungete la salsa, tenete un po' d'acqua di cottura della pasta per aggiustare l'umidità del piatto poiché tende ad asciugare troppo. Servite su piatti caldi. 



Auguri di Buon Anno

by Indi.

venerdì 23 dicembre 2011

Buone Feste


Anche quest'anno il nostro solito appuntamento con Voi per augurare Buone Feste.
Ma prima permettetemi una piccola riflessione...

Stiamo vivendo giorni bui in cui non è più possibile aprire un giornale o accendere la televisione senza sentire che la politica, l'economia e la vita di tutti gli uomini sono nelle mani di pochi al potere che infischiandosene di tutti fanno conti su carta e non con il portafoglio.
GENTE e non riesco a trovare un'altra parla per definirli!!!!!...che

- NON HANNO MAI FATTO la spesa al supermercato
- NON SONO MAI ANDATI a comprare un abito nelle bancarelle dei mercati cercando non la qualità ma solo un prezzo accessibile alla proprie tasche
- NON HANNO MAI VISTO persone anziane con visi tristi scuotere continuamente il capo
- NON HANNO MAI TOCCATO con mano la povertà cominciare a fare da padrona nelle città
- NON HANNO MAI VISTO vecchi frugare nei cassonetti della spazzatura
- NON HANNO MAI VISTO facce tristi che non hanno voglia di dare o ricevere auguri (auguri per cosa poi non si capisce)
- NON HANNO MAI INCONTRATO occhi che vedono un futuro sempre più nero
- NON HANNO MAI FATTO la fila alle Poste per pagare bollette sempre più assurde di consumi inesistenti
- NON HANNO IN CASA ragazzi che non hanno più voglia di studiare perchè non avranno mai un lavoro
- NON CONOSCONO ragazze senza la volontà di innamorarsi per formare una famiglia e vivere insieme ad un compagno
- NON SANNO COSA VUOL DIRE non desiderare un figlio perchè non sai che futuro gli sarà riservato
- NON HANNO MAI PARLATO CON GLI ITALIANI per sapere che tipo di vita vivono ogni giorno

Troppo bello troppo comodo vivere fra loro in una casta sempre più inaccessibile e sempre più lontana e isolata dal popolo che in fin dei conti paga i loro stipendi da nababbi con un'enormità di sacrifici e di rinunce.
Mi chiedo come mai ancora non siamo ritornati ai servi della gleba, allo ius primae noctis, al diritto di vita e di morte su ogni abitante che ingenuamente ha eletto chi doveva rappresentare e difendere gli interessi dei più deboli.
In questo stato pre-natalizio mi viene a mente solo una poesia.
Non me ne vogliate troppo, ma sto rendendo pubbliche le idee della maggior parte degli Italiani che si sentono presi per il c...

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Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetelele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
(Primo Levi)
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BUONE FESTE cari Lettori

lunedì 5 dicembre 2011

La vita è come un dente

La vita è come un dente

La vita, è come un dente
dapprima non lo si cura
ci si accontenta di masticare,
e poi d'improvviso si guasta
comincia a farvi male, e ci si accorge
che c'è e che va curato con tanti grattacapi,
e per far sì che guarisca veramente,
bisogna estirparla poi, la vita.

 Boris Vian




sabato 12 novembre 2011

TANTI AUGURI



"I vostri figli non sono i vostri figli.


Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.


Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,


E benché stiano con voi non vi appartengono.


Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,


Perché essi hanno i propri pensieri.


Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,


Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.


Potete sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.


Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.


Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.


L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,


e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.


Fatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere;


Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l'arco che sta saldo."



(K.Gibran da Il Profeta)

Tanti auguri,
mamma.

Auguri!




"La Speranza"



Il gigantesco rovere abbattuto
l'intero inverno giacque sulla zolla,
mostrando, in cerchi, nelle sue midolla
i centonovant'anni che ha vissuto.
Ma poi che primavera ogni corolla
dischiuse con le mani di velluto,
dai monchi nodi qua e là rampolla
e sogna ancora d'essere fronzuto.
Rampolla e sogna - immemore di scuri -
l'eterna volta cerula e serena
e gli ospiti canori e i frutti e l'ire
aquilonari e i secoli futuri...
Non so perché mi faccia tanta pena
quel moribondo che non vuol morire!
Guido Gozzano

Io sono IL VECCHIO Rovere e tu sei la speranza.
Non farla morire mai, scusa della mia pochezza e della mia inutile esistenza.

Tanti auguri piccola! 

mercoledì 2 novembre 2011

Dialogo di Santipamma con la sete



Pi' l'animu mio
nu bicchiareddu di syrah
po'  me spiritu
nquattu iniuru d'avula
pi' l'armuzza mia
nu ciaschiteddu di mascalisi
pi l'avista l'occhi
na dammigianedda i zibibbu
e pa' me siti ca non finisci
nu carratennu i massala



lunedì 24 ottobre 2011

Chiomonte, nel presidio spunta un pilone votivo

Chiomonte, nel presidio spunta un pilone votivo

 Innalzato da alcuni oppositori dell'alta velocità: "Siamo cattolici, volevamo un posto dove pregare". Il vescovo di Susa: "Giusto che la Chiesa non abbia una posizione ufficiale sulla Torino-Lione"

di MARIACHIARA GIACOSA
L'area dove dovrà essere installato il primo cantiere della Torino-Lione da ieri ha un nuovo "inquilino". Oltre alla baita e alla casa sull'albero, tra sabato e domenica, una cinquantina di No tav ha costruito alla Maddalena di Chiomonte un pilone votivo. "L'abbiamo tirato su in fretta perchè la tensione si sta alzando – spiega Gabriella – e da cattolici abbiamo sentito la necessità di creare un luogo dove pregare, meditare e trovare protezione". Una sorta di moderna Notre Dame in cui chiedere diritto d'asilo realizzata in legno e roccia, con due pietre arrivano dal santuario della Madonna di Medjugorie in Polonia. Nella cuspide, una bottiglia con dentro un messaggio, il Veni creator spiritus, l'inno liturgico per le grandi occasioni. L'altare è stato costruito su un terreno di proprietà dei No tav, vicino alla zona in cui sarà scavato l'imbocco del tunnel geognostico. "L'idea è nata nel tempo perchè c'è un folto gruppo di cattolici che si oppone alla nuova opera – aggiunge Gabriella, tra i promotori dell'iniziativa – ma il pilone è anche un simbolo delle Alpi, perciò proteggerà tutti". L'inaugurazione ufficiale è prevista per sabato quando sulla struttura saranno appesi anche quattro dipinti: la Madonna del Rocciamelone, simbolo della Valle e "presente" a tutte le marcie del popolo No tav, la Maddalena, a ricordo del luogo in cui sorge, San Francesco d'Assisi, simbolo di pace e l'Arcangelo Michele, cui è dedicata la Sacra e protettore degli eserciti.

"Sulla Torino-Lione in Valle di Susa c'è libertà di pensiero e di coscienza, perchè la Chiesa è di tutti, sia di chi è a favore, sia di chi è contrario alla Tav" commenta il vescovo di Susa, Alfonso Badini Confalonieri, secondo il quale "è giusto che la Chiesa non abbia una posizione ufficiale sull'opera perchè deve rappresentare tutti". Un'opinione che, da un lato, contrasta con quella espressa, meno di due anni fa, dall'allora arcivescovo di Torino, Severino Poletto, che incontrando i politici torinesi, li spronò a essere più determinati nella realizzazione della nuova opera. Dall'altro fa i conti con il Movimento dei cattolici per la difesa della valle, vicino alle posizioni dei No tav, che da mesi organizza serate di veglia e di preghiera contro l'opera, alle quali partecipano alcune centinaia di persone.


 
(10 maggio 2011)



Per far capire a chi fa di tutta un erba un fascio che la verità non è quella che si vuol credere,
e che vorrebbe parlare  della TAV solo per gli incidenti!
 

mercoledì 19 ottobre 2011

e ora brilla nel cielo

Ad Andrea Zanzotto





Possibile che non mi sia dato
compiere la più minuta
azione senza che il tempo
venga a riscuotere, usuraio atroce
la sua parte, con interessi
sempre più spropositati
esponenziali, demenziali,
ogni giorno di più,
da capogiro
sempre più rapidi
rapienti capogiri?


Andrea Zanzotto, De Senectute