SOLO QUELLI CHE SONO COSI' FOLLI DA PENSARE DI CAMBIARE IL MONDO, LO CAMBIANO DAVVERO (A.Einstein)

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venerdì 9 luglio 2010

PAUL, IL POLPO, OSPITE D'ONORE




Dal momento che in questi giorni è salito agli onori della cronaca PAUL IL POLPO, ho avuto la fortuna di invitarlo a pranzo.

Ma siccome sono sadica indovinate cosa gli ho fatto trovare nel piatto?

SUO FRATELLO JAMES CHE NON NE AZZECCA UNA!
***********************

Ingredienti:

1 polipo, 3 patate medie, 1 cipolla, 1 carota, 1 gambo di sedano, prezzemolo, 1/2 bicchiere di birra chiara, olio, 1 mela renetta

Lavare bene il polipo e tagliarlo a pezzi. Mettere in una casseruola la cipolla, la carota, il sedano tutto a pezzetti e soffriggere con olio. Aggiungere il polipo e sfumare con la birra. Far evaporare. Salare, coprire la casseruola con il coperchio e far cuocere a fuoco lento per circa 45 minuti abbondante. Trascorso questo tempo unire le patate tagliate a pezzi e la mela a tocchetti piccolissimi, far andare ancora per circa 30 minuti. A cottura ultimata (quando il colore del polipo diventa marrone scuro e i tentacoli si spezzano con una forchetta) aggiungere una manciata di prezzemolo. Servire caldo.

La prossima volta però, se domani non dovesse indovinare, si consiglia un altro polipo fresco o congelato che non si chiami ... Paul!

Movimento Paul Libero!

lunedì 16 novembre 2009

Manuale di conversazione (LIBRO)




Ho riletto in questo fine settimana un testo di un autore che non può mancare in una libreria nella voce grandi autori italiani.
E volevo fare omaggio ricordandolo..


Manuale di conversazione

Le grammatiche su cui si studiano le lingue saranno utilissime per impararle, ma non altrettanto per la logica e il buon senso. Il che, tuttavia, non rappresenta un danno in ogni senso. Anzi potrebbe contribuire a dare ai rapporti fra le persone un carattere quanto mai spensierato e fantasioso che conferirebbe alla vita un aspetto dei piu' piacevoli.
Dalla grammatica inglese:
" Portaste il binocolo? ".
" No, ma portai il vostro ventaglio. "
Col che si imparano parecchi vocaboli, non c'e dubbio. Ma non e' chi non veda un ventaglio esser tutt'altra cosa che un binocolo. Non c'e' niente in comune fra i due oggetti. Come e' possibile parlare di ventaglio a chi vi chiede notizie del binocolo?
Vediamo: dove, quando e perche' si puo' domandare a qualcuno se ha portato il binocolo? In teatro, o in occasione di una gita in luoghi panoramici, o per esigenze belliche.
Ora, ammesso che in un teatro possa essere utile anche un ventaglio, benche' abbia tutt'altra funzione e non sara' certo esso che mi permettera' di apprezzare le bellezze d'un corpo di ballo. Ma su una montagna! Che ne faccio d'un ventaglio, se ho bisogno d'un binocolo?
Non parliamo poi d'una casamatta o della tolda d'una nave da guerra. Immaginate un generale nel suo osservatorio o un ammiraglio sul ponte di comando, che durante l'infuriare della battaglia, dovendo seguire le mosse del nemico, domandi all'aiutante di campo:
" Portaste il binocolo?" e si senta rispondere: " No, ma portai il vostro ventaglio ".
Anche ammesso che faccia molto caldo, in quel momento il comandante ha bisogno di guardare.
Forse gli autori degli esercizi di traduzione immaginano un mondo di stolidi. Ecco un altro dialogo della grammatica inglese:
" Mamma, comperasti la tovaglia? "
" No, ma comperai il rasoio per tuo fratello. "
Una famiglia di pazzi, evidentemente. Pazza la madre, che forse immagina si possa apparecchiare la tavola col rasoio; e pazza la figlia, che dal manuale non risulta essersi minimamente turbata alle parole inconsulte della vecchia insensata.
Ancora:
" Vedeste il mio allacciabottoni? ".
" No, ma vidi il vostro colletto e polsini. "
Magari qui si puo' ravvisare un barlume di coerenza, in quanto siamo sempre in materia inerente al vestirsi. Ma c'e un abisso, tra la domanda e la risposta.
Uno dei torti degli esercizi di conversazione e per l'appunto di non dare quasi mai la terza battuta. S'imparerebbero molte altre parole, magari non delle piu' ortodosse. Come rispondereste a uno che vi parla di colletto e polsini, quando voi gli domandate notizie dell'allacciabottoni?
E evidente:
" O sei un imbecille, o vuoi prendermi in giro. Come ti viene in mente di rispondermi cosi? "
E giu' una sequela di parolacce, che pure hanno la loro utilita' nello studio d'una lingua.

In conclusione m'* pi* volte capitato, nell'esprimermi in una lingua straniera imparata di fresco su una grammatica, di essere quanto mai incoerente. Una volta, a un passante che mi domandava: "Sapreste dirmi dov'e' la tale strada? " mi avvenne di rispondere sulla base di un dialoghetto studiato nella grammatica.
" No, ma so dirvi l'eta' del cugino di vostro padre. "
Il passante rispose con una frase che non capii, perche' purtroppo, come dicevo, negli esercizi di conversazione manca sempre la terza replica.
Per tacere degli scorci di vita che si possono cogliere, attraverso quegli esercizi, specie se si diffondono in particolari
" Eravate con vostro padre? "
" No, ero con l'amico di mio padre, ma le mie sorelle erano con vostra madre; siamo stati a vedere la cattedrale."
Bella brigata di cretini davvero. Tra l'altro c'e' da scommetere che ognuno non capiva chi fossero gli altri quanto a grado di parentela reciproca, durante questa famosa visita alla cattedrale. Perche' e' soprattuto sull'indicazione delle parentele che queste frasi risultano sibilline.
Doveva essere una mattina grigia in una citta' gotica del Nord-Europa, una pioggerella leggerissima punzecchiava appena i volti dei passanti. I nostri amici, usciti dall'albergo e avendo lasciato qua e la' un certo numero d'imprecisati parenti, andavano in fretta verso la cattedrale con le guide in mano. Nella chiesa semibuia tra le navate, si sbirciavano sospettosi:
" Chi e quello? ".
" E' l'amico di vostro padre, e io sono la madre di un tale che non c'e', perche' io sto con le vostre sorelle. "
" E che rapporto di parentela c'e' fra voi e l'amico di mio padre? "
" Egli e' l'amico del padre delle ragazze che stanno con me e che sono vostre sorelle, mentre voi siete l'amico di mio figlio. "
E' un groviglio.
" Ed io chi sono? "
" Voi siete il figlio dell'amico di quel signore e il fratello delle signorine che stanno con la madre di un altro vostro amico che non e' qui, e questa sarei io."
Basta, basta, per carita' , c'e' da diventare pazzi.
E notate che queste frasi sono tutte rigorosamente dedotte da quella dell'esercizio, quanto a rapporti di parentela, amicizia e semplice compagnia, tra i partecipanti alla visita della cattedrale.
Durante la quale - e' ovvio aggiungerlo - il cicerone avra' zittito:
" Signori, occupatevi della cattedrale, invece che di questi pasticci di famiglia; guardate i vetri istoriati ".
Dopo la visita, tornati all'aperto:
" Ed ora andiamo a far colazione? ".
" No, ma posdomani arriva il cognato di vostro figlio. "
E via in fretta, senza volti, senza cervello, mentre una pioggerella leggerissima fa viscido il selciato fra le basse arcate e i negozi di frutta della grigia citta' gotica. E si sente nell'aria un odorino di cavoli cotti e di birra, mentre il carillon dei pupazzi metallici suona mezzogiorno nella torre del palazzo di citta'.
Europa, Europa mia! Quando verremo a liberarti?

Achille Campanile

mercoledì 21 ottobre 2009

INGEGNERI IN TRENO



3 ingegneri della Apple e 3 ingegneri della Microsoft si incontrano alla stazione mentre stanno per recarsi ad un importante avvenimento informatico. Gli ingegneri Microsoft comprano un biglietto ciascuno e, con grande sorpresa, notano che gli altri ne comprano uno solo in tre. Stupiti, chiedono spiegazione ai colleghi che si mettono a ridere e dicono: "Vedrete...".Durante il viaggio, il controllore entra nella carrozza e, immediatamente gli ingegneri Apple corrono alla toilette e si chiudono dentro. Gli ingegneri Microsoft osservano stupefatti la manovra poi, dopo essersi fatti controllare i biglietti, vedono il controllore bussare alla porta della toilette annunciando:"Biglietti, prego!".Una voce dall'interno risponde: "Ecco!"Un biglietto scivola da sotto la porta, il controllore lo verifica e se ne va.Gli ingegneri Microsoft sono molto impressionati dalla tecnica dei colleghi Apple. Al ritorno i sei si incontrano alla stazione, quelli della Apple comprano il solito biglietto, mentre quelli della microsoft non ne comprano nessuno. Fanno notare la cosa ai colleghi che rispondono "Vedrete!"Durante il viaggio all'avvicinarsi del controllore gli ingegneri Apple, corrono al bagno. Appena si sono chiusi dentro un ingegnere Microsoft, bussa alla porta della toilette e dice "Biglietti, prego!", si appropria del biglietto passato sotto la porta, e raggiunge di corsa i suoi colleghi nell'altra toilette.
Morale: Microsoft non copia solo le idee degli altri, le migliora...

venerdì 11 settembre 2009

ToScAnIsInAsCe


Un tizio con dei dolori ai genitali va dal medico che durante la visita esclama:
- Mio Dio, ma voi avete un testicolo di legno e uno d'acciaio!
E l'uomo: - Perché, è grave?
E il dottore: - Certo! Voi non potrete avere figli...
L'uomo allora si volge verso la sala d'attesa e grida:
- Pinocchio, Robocop, venite qua da papà!

martedì 25 agosto 2009

14 BUONI MOTIVI PER FARE SESSO


QUESTO ELENCO MI E' STATO DATO DA UN MIO AMICO FARMACOLOGO, MA PENSATE CHE FORSE GLI HO DETTO CHE VA BENE? L'HO CONTESTATO PUNTO PER PUNTO.

1) Fa bene alla colonna vertebrale: potenzia infatti l'elasticità muscolare(veramente se fatto bene, la sera e il giorno dopo ho sempre avuto un bel mal di schiena!!!)

2) Stabilizza la pressione sanguigna riducendo i rischi infarto e ictus
(sarà! il cuore veramente accellera il ritmo tanto che sembra tachicardia)

3) Favorisce il sonno notturno
(favorisce???? o non si dorme!)

4) Rilascia le endorfine: producono buon umore!
(veramente se uno si mette a ridere il partner si offende, o sbaglio?)

5) Ogni atto sessuale brucia 200 calorie, l'equivalente di una barretta di cioccolato. Si può mangiare di più se si fa sesso!
(dopo che ne hai bruciate 200, ne mangi 2.000, addio linea!)

6) Sempre attraverso le endorfine, stabilizza lo stimolo della fame
(l'ho appena detto, si mangia di più tutti e due!)

7) Gli oppiacei rilasciati dal cervelletto durante l'orgasmo funzionano da antidolorifici: si risparmia sui medicinali!
(se non mi sbaglio ci sono donne che accusano mal di testa alla fine del rapporto!, quindi uso di analgesici massiccio)

8) Lunghi baci producono saliva che protegge denti e gengive: meglio del chewing-gum dentifricio!
(avere la bocca piena di saliva di un altro mi fa vomitare)

9) La pelle si tende, il viso ha un aspetto luminoso: diventi più bello!
(sono già bella, mai avuto rughe!)

10) Si potenziano le difese immunitarie
(se dopo pochi giorni vai dal dottore e ti dice che hai l'AIDS, cosa si è potenziato?)

11) L'attività erotica rilascia prolattina che ha un'azione antistress: è vero!(se non raggiungi l'orgasmo o il partner è poco soddisfacente, penso che avere una crisi isterica e tirargli le scarpe sia una cosa naturale, antistress sicuro!)

12) Il piacere sessuale produce monossidi che proteggono da malattie cardiovascolari
(allora perchè ci sono uomini che muoiono d'infarto mentre sono a letto con le segretarie?)

13) Più si fa buon sesso, più se ne vuol fare. E' l'ossitocina.
(ma se il partner più di due non ne fa, che fai? l'albergo ne mette un altro di riserva dentro l'armadio?)

14) Il sommarsi di tutti i fattori sopracitati porta a un beneficio globale pari a sette anni di vita in più.
(ero convinta che il SETTE fosse riferito ai NANI di BIANCANEVE, alle VIRTU', ai RE di ROMA, ai COLLI di ROMA, al primo NUMERO PRIMO di EUCLIDE, al TIBET, Ai COLORI dell'ARCOLBALENO, ai GIORNI della SETTIMANA, ai "MAGNIFICI SETTE", ecc.ecc.

martedì 2 giugno 2009

giovedì 19 marzo 2009

FESTA DEL PAPA'


NON ME NE VOLETE TROPPO, HO SOLO VOLUTO SCHERZARE RENDERE MENO COMMERCIALE ANCHE QUESTA FESTA !!!!!!

Comunque i più grandi AUGURI a tutti i papà del mondo.

martedì 17 febbraio 2009

LETTERA DI UNA STUDENTESSA ALLA FAMIGLIA


IN QUESTI GIORNI UN AMICO MI HA MANDATO QUESTA , FATEVI ANCHE VOI DUE RISATE.

BUONA LETTURA.

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Cara mamma, caro papà
Sono ormai tre mesi che sono ritornata all’università e non ho ancora trovato il tempo per scrivervi. Mi scuso per avervi trascurato ma ora vi voglio raccontare tutto. Prima di leggere, però, sedetevi; mi raccomando non continuate a leggere prima di esservi messi seduti, d’accordo?
Ora sto abbastanza bene. La frattura ed il trauma cranico che mi sono provocata saltando dalla finestra del dormitorio in fiamme, poco dopo il mio arrivo, sono ormai quasi guariti. Sono restata all’ospedale solo due settimane e la vista mi è ritornata quasi normale. Anche le forti emicranie che mi colpivano in continuazione non le ho più che una volta alla settimana.
Fortunatamente il garzone del benzinaio che è in fondo alla strada aveva visto tutto. È lui che ha avvisato i pompieri e chiamato l’ambulanza. È anche venuto spesso a trovarmi all’ospedale e, poichè dopo l’incendio non sapevo dove alloggiare, è stato così gentile da propormi di andare ad abitare da lui. In realtà non è che una cameretta in un sottoscala ma è piuttosto carina. Lui è un ragazzo formidabile e ci siamo subito innamorati. Abbiamo deciso di sposarci: non abbiamo ancora fissato la data ma lo faremo di sicuro prima che il mio pancione cominci a vedersi.
E sì, cari genitori, sono incinta. Io so bene a qual punto voi eravate ansiosi di diventare nonni e sono sicura che accoglierete questo bambino con tutto l’amore e la tenerezza che mi avete riservato quando ero piccola. La sola cosa che ritarda la nostra unione è la piccola infezione che ha il mio fidanzato e che ci impedisce di effettuare le analisi pre-nunziali. Anche io, scioccamente, mi sono fatta contagiare ma tutto si risolverà presto con le iniezioni di penicillina che faccio ogni giorno.
So bene che accoglierete questo ragazzo a braccia aperte nella nostra famiglia. È una persona molto gentile e, sebbene non abbia fatto molti studi, è molto ambizioso. Anche se non è della nostra stessa razza e religione, conoscendo la vostra larghezza di idee sono certa che non darete alcuna importanza al fatto che la sua pelle sia un pò più scura della nostra. Sono sicura che lo amerete come io lo amo. Anche i suoi genitori sono della gente per bene: sembra che suo padre sia un famoso mercenario nel villaggio africano dove è nato.
Bene, ora che avete letto tutto, dovete sapere che non c’è stato alcun incendio al dormitorio, non ho avuto nè frattura cranica nè commozione cerebrale, non sono andata all’ospedale, non sono incinta, non sono fidanzata, non ho la sifilide e non ci sono uomini dalla pelle scura nella mia vita. È solo che sono stata bocciata in storia e filosofia e in questa occasione mi è sembrato opportuno aiutarvi a riflettere sulla relatività delle cose.
Vi abbraccio forte forte.